Circa trecento dipendenti delle Agenzie Fiscali secondo le RdB (di Entrate, Territorio e Dogane) hanno partecipato all’assemblea che si è tenuta di fronte alla Prefettura di Bologna.

I lavoratori – ricorda una nota – sono scesi in piazza per protestare contro il mancato rinnovo del biennio contrattuale economico, scaduto il 31 dicembre 2003, e contro il mancato aumento del buono pasto, ‘fermo da ben 10 anni alla ridicola cifra di 4,65 euro’.
Per le Rappresentanze sindacali di base, ‘questa perversa logica dilatoria viene attuata per l’ennesima volta – e senza riguardi – verso lavoratori ai quali viene chiesto un sempre maggior aumento di ritmi e di carichi di lavoro, senza però riconoscere in tempi decenti anche il solo elementare diritto agli aumenti contrattuali.
Nonostante il diffuso stato di agitazione proclamato in moltissimi uffici delle Agenzie fiscali già dal 12 dicembre, perdura l’atteggiamento di sprezzante chiusura da parte dell’Aran e del Governo’.

‘L’odierna giornata di protesta, rappresenta quindi un’ulteriore passo verso l’inasprimento delle iniziative di lotta intraprese per il rinnovo del contratto e per un servizio pubblico efficiente’. Per le RdB ‘occorre ristabilire la dignità del lavoro, con la conquista dei diritti oggi negati e soprattutto (e questo è ragionamento che vale per tutto il mondo del lavoro) bisogna introdurre nuovamente la scala mobile per avere salari dignitosi’.