Giovedì 26 abbiamo girato a piedi o non abbiamo girato affatto. In alternativa abbiamo usato gli autobus i quali, oltre a essere generalmente in ritardo, hanno sparso dense quantità di inquinanti dell’aria. A proposito – osserva Claudio Furini Direttore Generale di Ascom Confcommercio – a quando la conversione dei propulsori dei mezzi pubblici in motori ecologicamente compatibili?
Francamente l’impressione è – continua il direttore di Ascom – che, come le “sorpassate” targhe alterne, questi blocchi del traffico non valgano il sacrificio e non servano sostanzialmente a nulla: il solo pregio, e non per il cittadino, è di limitare lo sforzo di chi decide a una firma e acquietarne la coscienza ambientale.
Il fatto è che si preferirebbe vedere applicato qualche provvedimento davvero valido e non penalizzante per cittadini e imprese – conclude Furini – l’esempio del lavaggio delle strade potrebbe essere uno. Perché non si prova seriamente quella via dal momento che i tecnici ne assicurano l’efficacia?