E’ stata presentata oggi, nell’ambito di Arte Fiera 2006, la ‘Banca dati dei luoghi d’arte contemporanea in Emilia Romagna’, a cura dell’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali.


L’innovazione tecnologica e le opportunità offerte dai nuovi media digitali hanno avviato un processo epocale che ridefinisce anche ambiti e confini delle istituzioni culturali e consegna al pubblico servizi innovativi. La Banca dati dei luoghi d’arte contemporanea in Emilia-Romagna, che scaturisce dall’ampliamento del repertorio “I luoghi d’arte contemporanea in Emilia-Romagna. Arti del Novecento e dopo” a cura di Claudia Collina, (Editrice Compositori, 2004) è finalizzata ad essere un servizio pubblico di accesso integrato a tutte le informazioni sull’arte contemporanea fruibile sul territorio, con risorse e servizi disponibili sul web, localmente e in rete, in funzione delle esigenze conoscitive di ciascun utente relativamente a musei, gallerie, raccolte d’arte, collezioni, fondazioni, parchi artistici, siti urbani, sedi espositive, mostre, premi, saloni fieristici, organizzazioni istituzionali, accademie e archivi di giovani artisti nelle province del territorio.

Dall’indagine pubblicata alla fine del 2004, e presentata ad Arte Fiera 2005, era emersa una moltitudine di spazi ed occasioni dedicati all’arte contemporanea in regione: 68 musei, gallerie e archivi con opere d’arte del Novecento e dopo; 43 raccolte d’arte d’istituti diversi, 96 sedi espositive, 26 tra parchi di scultura all’aperto e siti urbani arricchiti con opere d’arte, 45 rassegne cicliche, 11 archivi di giovani artisti. La banca dati elettronica consente di tenere costantemente aggiornata in tempo reale tale geografia in costante evoluzione e di essere consultata con finalità molteplici, che vanno dall’azione conoscitiva di studio e ricerca ad una progettualità più sistematica ed integrata del patrimonio artistico contemporaneo, della sua valorizzazione e promozione.

Per ulteriori informazioni: Ibc