Il 30 gennaio 1944, a poco più di un mese dall’uccisione dei sette fratelli Cervi e di
Quarto Camurri, al poligono di tiro di Reggio Emilia, i fascisti repubblicani fucilarono don Pasquino Borghi e altri otto antifascisti: Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini.

Il 62° anniversario dell’eccidio sarà ricordato domani, lunedì 30 gennaio, con alcune iniziative promosse da: Comune e Provincia di Reggio Emilia, Provveditorato agli Studi, Comitato Democratico Costituzionale, Istituto “Alcide Cervi”, Istoreco, Anpi, Alpi, Apci, Anppia.

Questo il programma della giornata: alle ore 9.45 deposizione di una corona al poligono di tiro; alle 10.15 Messa in suffragio dei caduti nella Basilica della Ghiara, cui seguirà la deposizione di una corona davanti alla lapide di vicolo dei Servi; alle
ore 10.50, presso l’ostello della gioventù in via Guasco, i saluti del sindaco Graziano Delrio e l’intervento della senatrice Albertina Soliani.
In piazza 7 luglio sarà disponibile un autobus per andare e tornare dal poligono di tiro.