Massima allerta degli uomini della Forestale nelle ‘zone umide’ che il Corpo Forestale dello Stato gestisce in tutta Italia per accertare
l’eventuale presenza del virus dell’influenza aviaria nell’avifauna, e per segnalare con rapidità agli istituti zooprofilattici, situazioni di mortalità anomala di volatili.


Il Corpo forestale dello Stato informa, in una nota, che gli uomini hanno incrementato i controlli in oltre ”11.202 ettari tra paludi, lagune, saline, torbiere, tratti fluviali, lacustri e costieri, habitat naturali di uccelli migratori e stanziali”.

”In Veneto – prosegue il Corpo forestale – è stata potenziata la sorveglianza nella Riserva Naturale Vincheto di Celarda; in Emilia Romagna nelle Riserve Naturali delle Saline di Cervia, della Valle di Gorino e della Sacca di Bellocchio; nel Lazio nei quattro laghi del Parco del Circeo e in Puglia nelle Saline di Margherita di Savoia”.

”L’invito ai cittadini – conclude la nota – è quello di non toccare per nessun motivo volatili ritrovati morti, o in stato di difficoltà, ma avvertire immediatamente i servizi veterinari locali, e il Ministero della Salute attraverso il numero verde 1500”.