Hanno scioperato per otto ore, con un presidio davanti ai cancelli, i lavoratori della ex Dumeco, ora Globalcarni di Spilamberto, per contrastare
la decisione, presa unilateralmente dalla direzione aziendale, di appaltare ad una cooperativa di facchinaggio la linea produttiva del disosso carni.


L’adesione dei lavoratori allo sciopero è stata totale e numerosa la presenza al presidio.
Al presidio hanno partecipato anche rappresentanti di alcune RSU di aziende del comparto della lavorazione delle carni, Alcar Uno e Suincom, così come sono stati numerosi i messaggi di solidarietà di altre rappresentanze sindacali delle aziende del comprensorio alimentare. Un segnale questo che
il fenomeno degli appalti è ormai a livelli preoccupanti ed è fortemente sentito dai lavoratori.

Domani pomeriggio è previsto l’avvio del confronto con la Direzione aziendale nel quale le RSU e le OO.SS ribadiranno la loro richiesta di
sospendere l’appalto in essere. Dall’esito dell’incontro dipenderanno future iniziative di lotte, e nel frattempo viene mantenuto il blocco di
tutte le forme di flessibilità, comprese le ore di straordinario.

Le Organizzazioni Sindacali ritengono strategica la scelta della difesa dell’integrità del ciclo produttivo per assicurare il controllo di tutto il processo e quindi la “sicurezza alimentare”, ma anche per evitare fenomeni di dumping contrattuale all’interno delle stesse imprese: salari bassi,
garanzie contrattuali e previdenziali quasi inesistenti.

I sindacati continuano a ribadire la loro preoccupazione per il clima che si sta creando all’interno delle aziende che continuano a perseguire questo modello organizzativo basato sulla esternalizzazione attraverso appalti a
cooperative “spurie”.
Continuare su questa strada, quella della riduzione costi sulla prestazione lavorativa, applicando contratti di lavoro di facchinaggio, quindi meno
costosi, a lavoratori che effettuano la lavorazione delle carni, con pratiche e prassi retributive assai discutibili e poco chiare, può pregiudicare la stessa coesione sociale con pesanti ricadute anche sul
nostro territorio.