Oggi la CISL di Modena ha inviato agli organi d’informazione un comunicato stampa col titolo “Tempi di attesa: La Nostra Salute non la racconta giusta”.
Nel comunicato si afferma che “Non corrispondono alla realtà i tempi di attesa per le visite e le prestazioni specialistiche dichiarati dall’Azienda USL dei Modena” e si riportano le lamentele di un pensionato che contesta, in particolare, i dati sui tempi di attesa pubblicati sulla rivista “La Nostra Salute del 30 novembre 2005”.


Prima di tutto, occorre precisare ancora una volta che, ormai da più di quattro anni, è attivo il CUP provinciale (sistema di gestione informatizzata delle prenotazioni delle prestazioni specialistiche ambulatoriali). Questo significa che la stessa prestazione può essere prenotata nell’intera provincia, da qualunque distretto sanitario: i tempi di attesa, ovviamente, sono diversi a seconda del centro di erogazione prescelto. Chi prenota può, quindi, decidere se attendere meno (magari recandosi in un centro fuori distretto) o di più, se desidera recarsi in un determinato centro o da uno specialista che in quel periodo ha tempi di attesa più lunghi.



Un altro concetto già più volte sottolineato è che i tempi indicati nella tabella pubblicata si riferiscono a “primi accessi non urgenti” alle prestazioni e non a “visite di controllo” che, in quanto tali, vengono programmate a medio-lungo termine.


Per quanto riguarda, in particolare, la tabella con i tempi di attesa pubblicati sul numero de “La Nostra Salute” chiuso in redazione il 30 novembre 2005, è ben chiaro nel titolo che ci si riferisce a prestazioni erogate nel mese di ottobre: i tempi di attesa sono suddivisi per aree (Nord che comprende Carpi e Mirandola – Centro che comprende Policlinico, Modena e Castelfranco – Sud comprendente Sassuolo, Pavullo e Vignola), e – come è precisato nel testo introduttivo, sono calcolati secondo una modalità di rilevazione che non si limita ad analizzare una singola giornata, ma prende in considerazione tutte le prestazioni erogate nel mese. Per ogni prestazione è riportata la sede di erogazione che ha registrato il miglior tempo di attesa medio mensile. Ad esempio, per una visita fisiatrica, in ottobre il miglior tempo di attesa medio mensile è stato di 7 giorni in una struttura privata accreditata di Carpi, 23 giorni a Modena e 9 giorni presso l’ospedale di Sassuolo.



Venendo a quanto lamentato dal pensionato, si precisa quanto segue:
* una prima visita oculistica, nel mese di giugno presentava un’attesa di 19 giorni a Carpi, 4 giorni a Mirandola, 41 giorni a Modena, 17 giorni a Sassuolo, 31 giorni a Pavullo e 27 giorni a Vignola.
* una prima visita endocrinologia, nel mese di giugno, presentava un’attesa di 77 giorni a Carpi, 50 giorni a Mirandola, 16 giorni a Modena (e solo 3 al Policlinico), 34 giorni a Sassuolo, 24 giorni a Pavullo, 32 giorni a Vignola.
* Un ECG da sforzo, nel mese di novembre, presentava un’attesa di 61 giorni a Baggiovara, 60 giorni a Sassuolo, 16 giorni a Pavullo, 63 giorni a Castelfranco, 21 giorni a Carpi.
° Una ecografia dell’addome, in novembre, presentava un’attesa di 24 giorni a Mirandola, 47 giorni a Campogalliano, 55 giorni a Modena, 23 giorni a Castelfranco, 28 giorni a Sassuolo, 49 giorni a Pavullo.



Per quanto riguarda, infine, gli interventi dell’Azienda USL per il contenimento dei tempi di attesa, i progetti relativi alla specialistica ambulatoriale e all’odontoiatria sono stati presentati alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della provincia di Modena che li ha approvati poche settimane fa.