Si parlerà di Legge 194, interruzione volontaria di gravidanza, tutela della maternità e salute delle donne, diritto all’autodeterminazione, nell’iniziativa di questa sera alle 21 presso la sede sindacale
di via III Febbraio, promossa dalla Cgil di Carpi e da un vasto coordinamento femminile carpigiano che riunisce il coordinamento Donne DS, l’Udi, l’ex Comitato per il sì al referendum sulla procreazione assistita e il Forum Donne di Rifondazione Comunista.


Le donne di Carpi vogliano uscire dal silenzio sui temi che le riguardano direttamente. Dopo le polemiche che hanno accompagnato il referendum sulla procreazione assistita con la vittoria degli astensionisti, le donne vogliono dire la loro, riprendere in mano l’iniziativa e dare continuità
alla mobilitazione di Milano del 14 gennaio, per respingere i recenti attacchi alla legge 194 e ai consultori (con l’istituzione di commissioni
d’inchiesta e le pressioni per l’ingresso del Movimento per la vita), e rispondere alle pressioni e alle intrusioni da più parti sulle scelte che
riguardano la sfera privata della sessualità, il diritto ad una procreazione libera e consapevole.

È questo il senso della conferenza-dibattitto di questa sera a cui partecipano il direttore di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Carpi
Giuseppe Masellis, la responsabile del Consultorio familiare Maria Dirce Vezzani e la ginecologa del Centro Informazione Femminile (Cif) Maria
Civetta.
Sono inoltre previsti interventi di Paola Manzini questore della Camera dei Deputati DS-L’Ulivo, Manuela Ghizzoni candidata alla Camera per la Lista
L’Ulivo, Gabriella Contini presidente Commissione Pari Opportunità, Daniela Bortolotti segretaria confederale CGIL Modena, Gianna Morselli dell’Udi e
la psicologa Nora Marzi responsabile del servizio psicologia della Clinica Area Nord di Carpi. Introduce Tamara Calzolari coordinatrice della Cgil di Carpi.