“Voglio offrirmi come intermediario”, perchè Tommaso possa tornare a casa. Arriva da Milano l’appello di Don Antonio Mazzi, presidente della fondazione Exodus, che ieri ha visitato Paolo Onofri e Paola Pellinghelli, i genitori del bimbo di 18 mesi scomparso il 2 marzo scorso a Casalbaroncolo.


Le indagini continuano, così come le ricerche di polizia e carabinieri, che nel pomeriggio hanno controllato alcuni casali nelle campagne attorno a Casalbaroncolo. Il procuratore capo di Parma Gerardo Laguardia si limita a un secco “non ho nulla da dichiarare”, spiegando comunque che non ci sono novità rilevanti sul fronte delle indagini.


A Bologna, nel tardo pomeriggio, gli inquirenti si sono incontrati per un nuovo vertice negli uffici della Procura.

Presenti il procuratore aggiunto di Bologna, Silverio Piro, il pm della Dda bolognese Lucia Musti e il pm parmense Pietro Errede.
Con loro gli uomini dello Sco di Roma e gli investigatori di Bologna e Parma. Tre ore al termine delle quali il Pm Errede ha sottolineato: “Stiamo lavorando in modo tecnico-scientifico e non mediatico, è normale che ci troviamo con la Polizia giudiziaria per fare il punto della situazione”.