Accompagnavano le rispettive mogli in zona fiera per farle prostituire, procurando loro anche i clienti.

In carcere con le accuse di agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: M.C., milanese di 42 anni, residente a San Pietro in Casale, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, e I. S.T., 30 anni, rumeno, regolare, residente a Budrio. I due sono stati arrestati di notte mentre riportavano a casa le proprie consorti.

Le indagini sono cominciate a febbraio quando i carabinieri di Budrio hanno compiuto accertamenti sul rumeno, da poco trasferito in paese insieme alla moglie, sua connazionale di 21 anni.
Durante le perquisizioni sono venuti fuori circa 2.000 euro, ritenuti provento dell’attività di meretricio, un’agenda dove erano riportate le somme incassate giornalmente.
Anche la moglie del rumeno è finita in carcere per l’articolo 14 della legge Bossi-Fini.