‘Da mesi dal Ministero non arrivano più fondi per assicurare il regolare funzionamento della scuola pubblica statale. La situazione che registriamo
è veramente grave, molte scuole sono ormai al collasso, hanno le casse completamente prosciugate’.


‘Ultimo atto della vicenda è la circolare inviata dalla Dirigente Regionale a tutti i Dirigenti Scolastici in cui si impartiscono disposizioni per non nominare più supplenti in caso di malattia del titolare.
Circolare che
peraltro recupera il peggio delle leggi Finanziarie passate estendendo anche alla scuola dell’infanzia il divieto di nominare supplenti per i primi 5 giorni di assenza del docente titolare’.

‘Se ripensiamo solo a cinque anni fa altro che ‘Scuola delle tre I’!
Negli ultimi cinque anni si è prodotto un ingente danno alla scuola pubblica, ridotta a dover lesinare su tutto, con classi sempre più numerose, con la completa assenza di risorse sia umane che finanziarie. Con l’ultima circolare poi, si è toccato veramente il fondo. Le conseguenze prevedibili, stante le scelte economiche fatte dall’attuale
Governo, porteranno all’accorpamento delle classi, all’azzeramento delle ore di contemporaneità che inevitabilmente faranno interrompere tutti i
progetti contenuti nel Piano dell’Offerta Formativa, riducendo di fatto gli apprendimenti per i ragazzi, fino a giungere alla riduzione dell’orario scolastico solo in orario antimeridiano, esattamente come nell’immediato dopoguerra!’

‘Non nascondiamo una forte preoccupazione nei confronti dei ragazzi ai quali viene tolto il diritto ad avere una scuola che offra loro percorsi formativi qualificati e che promuova per tutti quel successo formativo utile per crescere ed integrarsi nella società.
Il Sindacato Scuola-Università Flc/Cgil si opporrà con tutte le forze al degrado della scuola, in quest’ottica ci siamo mossi, assieme a tutte le
altre Organizzazioni Sindacali, chiedendo incontri con i Prefetti delle diverse Province della regione e con tutti i CSA.

‘Chiediamo il ritiro immediato della circolare della Dirigente regionale in quanto illegittima e l’attribuzione dei fondi necessari per garantire il
regolare svolgimento delle lezioni !!
A livello egionale è già stato proclamato lo stato di agitazione del personale, che potrebbe sfociare anche in scioperi articolati a livello provinciale, e in numerose altre forme di mobilitazione.
Sconcertati ed allibiti di aver udito dal Presidente del Consiglio, solo alcune sere fa, che la riforma della scuola ci è invidiata da molti Paesi
europei, auspichiamo un immediato Suo intervento per far cessare questo stato di prostrazione in cui sono scivolate le scuole statali della nostra
Regione’.

(Cinzia Cornia – segretario generale Flc/Cgil Modena)