Sembra sempre piu’ delicata la posizione di Mario Alessi, il muratore siciliano, indagato per concorso nel sequestro del piccolo Tommaso Onofri. Sotto interrogatorio in questura a Parma in queste ore anche la moglie dell’uomo ed elementi sarebbe emersi a carico della stessa.

Sarebbe il pm della Direzione distrettuale antimafia di Bologna, Lucia Musti ad interrogare i due. Nel suo ufficio invece il procuratore aggiunto di Bologna e coordinatore della Dda Silverio Piro, dopo l’incontro avuto oggi con gli investigatori. L’impressione e’ che si possa essere vicini a una svolta.


Sono state 28 le perquisizioni eseguite nella notte da circa 300 carabinieri, su disposizione della Direzione investigativa antimafia di Bologna, in relazione al rapimento di Tommaso. Interessate zone di Parma e provincia, oltre a centri della provincia di Reggio Emilia e Torino.


Al termine dell’operazione sono state 29 le persone accompagnate presso gli uffici del Comando provinciale carabinieri di Parma. La loro posizione in relazione al rapimento e’ ancora al vaglio dei magistrati titolari dell’ indagine.

Nel frattempo Diritti Civili promette ”un consistente premio in denaro”, a chiunque fornira’ ”indicazioni utili per il ritrovamento e il ritorno a casa del piccolo Tommaso”. Ad annunciare l’iniziativa e’ il leader dello stesso movimento, Franco Corbelli, nella ”speranza di smuovere qualcosa e di riuscire ad aver qualche informazione utile sul piccolo Tommaso, che sembra letteralmente scomparso nel nulla”.

Si chiama invece ”Un palloncino per Tommaso” la manifestazione indetta per esprimere solidarieta’ alla famiglia Onofri e che si svolgera’ domani in contemporanea in due citta’: a Parma, con partenza alle 16 da piazzale Picelli, e a Roma in piazza S.S. Apostoli. E’ organizzata dalle mamme del ”Forum del comitato per la liberazione del piccolo Tommaso”, che lasceranno volare in cielo migliaia dei palloncini colorati ”sperando che Tommaso possa tornare tra le braccia della sua mamma”, affermano gli organizzatori.
La manifestazione, della quale e’ stata informata la famiglia Onofri, si svolge ad un mese esatto dal rapimento di Tommaso.