I nuovi interrogatori, che dovrebbero iniziare già oggi, serviranno a chiarire il movente del sequestro ma anche le discordanze registrate nelle dichiarazioni e nelle confessioni dei due rapitori, Mario Alessi, il muratore che lavorò alla ristrutturazione del cascinale di Casalbaroncolo e Salvatore Raimondi, l’uomo che ha lasciato l’impronta sul nastro adesivo usato per legare i familiari del bambino, sui momenti drammatici della fuga e della morte del piccolo.

Per domani invece è attesa la convalida dei provedimenti di fermo, per ora con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, per Alessi e Raimondi e anche per la convivente di Alessi, Antonella Conserva.