I proprietari dei cani che non raccolgono gli escrementi potrebbero vedersi arrivare a casa la multa, grazie all’analisi del Dna. E’ questa una delle ipotesi al vaglio della Giunta Cofferati nella battaglia contro le deiezioni canine.

Il modello è mutuato dalla città tedesca di Colonia. All’anagrafe comunale verrebbe realizzata una mappatura del dna dei cani. I vigili urbani farebbero dei controlli sugli escrementi sui marciapiedi, risalendo al cane che l’ha prodotto.