In primo piano la bufera che si è abbattuta sul mondo del calcio: tra le 20 partite della scorsa stagione su cui la procura di Napoli sta indagando ce ne sono 3 del Bologna si tratta di: Fiorentina-Bologna finita 1 a 0, Bologna-Juve finita 0 a 1 e Bologna-Lazio finita 1 a 2.

Tutte e tre le partite furono al centro di polemiche per presunti favori arbitrali che avrebbero danneggiato il Bologna. Nel caso di Bologna-Juve i rossoblu lamentarono la mancata concessione di 2 rigori su Cipriani e a 5 cinque minuti dalla fine venne data alla Juve una contestata punizione poi trasformata in rete da Nedved.


”La citta’ di Bologna dovrebbe
costituirsi parte civile nel processo contro coloro che hanno gestito in modo criminale il calcio italiano”. A chiederlo e’ il deputato bolognese Udc Gianluca Galletti secondo il quale ”Questo e’ il momento in cui tutta la citta’ deve ringraziare Giuseppe Gazzoni e Alfredo Cazzola (precedente e attuale presidente ndr) per l’onesta’ e il coraggio che hanno dimostrato in questi anni”.

”Questo, pero’, non basta – osserva -. Solo per avere voluto tenere il Bologna al di fuori di una certa feccia, Giuseppe Gazzoni ha subito affronti e soprusi assolutamente inaccettabili. Dal canto loro, Alfredo Cazzola, Renzo Menarini e Mario Bandiera hanno avuto il coraggio di evitare che il Bologna fallisse, facendolo ripartire per una nuova stagione. Ora – propone – la citta’ non deve e non puo’ lasciarli soli. Il Bologna deve tornare in serie A. Il calcio merita giustizia e pulizia perche’ e’ uno sport che da sempre coinvolge migliaia di persone e di famiglie. Dobbiamo ridargli la dignita’ dovuta e per farlo e’ necessario che persone serie ne abbiano la gestione. Come bolognesi ci dobbiamo stringere intorno a Gazzoni e a Cazzola per appoggiarli nella loro battaglia. A Gazzoni perche’ abbia la giustizia che si merita. E a Cazzola perche’ possa affrontare il campionato nel pieno rispetto delle regole”.