E’ stato un omicidio premeditato, preparato psicologicamente e materialmente per un biennio, e compiuto con le aggravanti della remeditazione, dei motivi abietti e con crudeltà: è il capo d’imputazione formulato dal Pm di Bologna Licia Scagliarini che ha inviato l’avviso di fine indagine a Domenico Bottari, messinese di 32 anni, che il 12 luglio 2005 nel dipartimento di matematica delll’Universita’ di Bologna, per una passione non corrisposta uccise con otto colpi di pistola di Riccardo Venier, studente ventiduenne di Monghidoro (Bologna).


Secondo il magistrato Bottari arrivò all’omicidio a conclusione di una progressione, cominciata il 13 settembre 2003 quando Venier scrisse una mail di esplicito e inequivoco rifiuto a Bottari, che alla facoltà di Matematica di Bologna ha conseguito un Master.

Solitamente l’avviso di fine indagine prelude alla richiesta del rinvio giudizio, si avvicina quindi il processo per Domenico Bottari.