Sessanta giorni sono occorsi per espellere dall’Italia O.B. 18enne tunisino. All’uomo però sono bastate 48 ore per rientrare nel nostro paese e farsi arrestare dagli agenti della Polizia Municipale di Modena in una camera di un albergo cittadino con 16 grammi di eroina.

O.B. fermato ed identificato lo scorso anno dagli operatori del comando di viale Amendola, nonostante la giovane età era già legato al mondo dello spaccio è stato fermato lo scorso 23 marzo a Lampedusa dopo uno sbarco di clandestini. Assieme ad altri connazionali è stato portato al CPT isolano e martedì scorso è stato espulso e rimpatriato.
Due giorni dopo, giovedì notte, l’uomo è stato ammanettato perchè trovato in possesso di droga nel centro storico di Modena dove era alloggiato in un albergo del centro. Il tunisino aveva nascosto l’eroina nella “canalina” in cui corrono i fili dell’impianto elettrico.

L’operazione condotta dalla Polizia Municipale è scattata per verificare la presenza di clandestini in un nuovo albergo a pochi passi dalla Ghirlandina. In effetti nelle camere avevano trovasto riparo nove cittadini extracomunitari i qali hanno presentato documenti sulla cui validità sono in corso indagini. Alcuni pezzi di carta stagnola, utilizzata per confezionare le dosi di droga trovate in una camera hanno fatto scattare controlli più attenti che hanno portato al sequestro dell’eroina e al’arresto del tunisino che, con la nuova legge sulla dorga, rischia una lunga pena detentiva. Intanto gli investigatori stanno vagliano anche la posizione dell’albergatore.