Ultimi giorni di preparativi prima del taglio del nastro di Serate Estensi, che avverrà mercoledì 14 giugno con l’apertura delle mostre dedicate alle duchesse estensi. Alle 17.30 alla Chiesa del Voto si inaugura “Donne di casa d’Este”, alle 18.30 al Museo Civico d’Arte, si inaugura in Sala Campori “Abiti ed Uniformi del Ducato Austro-Estense”.

I due percorsi espositivi raccontano la vita di corte, in particolare quella femminile. Alla Chiesa del Voto la mostra curata da Elisabetta Barbolini e Augusto Bulgarelli, oltre ad immagini, dipinti e stampe raffiguranti le duchesse d’Este, raccoglie testimonianze relative alla vita quotidiana di palazzo dal Sei al Settecento: suppellettili, oggetti, argenti, vetri, medaglie, monete e sigilli, ma anche ornamenti personali come ventagli, pizzi, ombrelli, guanti, scatole da lavoro, da toilette, pettini, e anche almanacchi e giochi come il “biribissi”, prediletto da Carlotta d’Orleans.

Tra i pezzi più esclusivi il calice in cristallo realizzato per il matrimonio di Maria Beatrice d’Este, futura regina d’Inghilterra, esemplare unico decorato con lo scudo araldico di Casa d’Este e con la famosa colubrina “la Regina”, vanto dell’ artiglieria estense. E ancora la spilla “della Scaletta” conferita da Maria Beatrice Vittoria alle sue dame, e l’”andrienne” abito di foggia francese introdotto da Carlotta d’Orleans e in breve divenuto un “cult” dell’epoca. La storia del costume prosegue al Museo Civico, dove l’esposizione “Abiti e Uniformi del Ducato Austro-Estense” ricostruisce le atmosfere della corte dell’800.
L’ultimo secolo del Ducato Estense, governato da Francesco IV poi da Francesco IV fino al 1859, verrà ripercorso attraverso dipinti ambientati a Corte, abiti e oggetti quotidiani. Di particolare valore alcuni abiti femminili dell’Ottocento ancora intatti con scialli e scarpine. Molto curiosa una insolita collezione di portabouquet, piccoli oggetti preziosi a forma di cono usati per tenere in mano mazzolini di fiori senza sporcare i guanti, soprattutto durante i balli. Le mostre, ad ingresso libero, saranno aperte fino al 16 luglio.