Il Comune di Modena apprezza la proposta di Confindustria sul futuro di piazza sant’Agostino e dei suoi storici edifici. “Su alcune soluzioni architettoniche si potrà certamente discutere – spiega il vice sindaco e assessore alla Cultura Mario Lugli – ma è apprezzabile lo sforzo di contribuire ad una riflessione sul futuro della piazza e sul ruolo degli istituti culturali, che sono in parte comunali e in parte statali”.

Proprio in questi giorni il Comune sta riflettendo sulle ipotesi di riutilizzo del sant’Agostino, che saranno presto oggetto di confronto con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. “L’ex ospedale potrebbe diventare un ‘palazzo della lettura’ ospitando la prestigiosa Biblioteca Estense e Universitaria e la preziosa biblioteca civica Poletti, specializzata in storia dell’arte e dell’architettura. In questo modo – prosegue Lugli – il Palazzo dei musei potrebbe accentuare la vocazione di ‘palazzo delle arti’ allargando gli spazi espositivi della Galleria Estense e dei Musei civici”. L’Archivio storico, infine, conserverebbe al Palazzo dei musei la sede di rappresentanza e, come da tempo previsto, potrebbe trasferire il deposito in una struttura di via Cavazza.

“In primo luogo – precisa il vice sindaco – non dobbiamo in alcun modo imbalsamare la zona ma, al contrario, farne un luogo vissuto e vivace, mescolando, per esempio, aspetti culturali e commercio di pregio. Piazza sant’Agostino, che oggi è un parcheggio, dovrebbe essere finalmente restituita ai pedoni e recuperare l’originaria vocazione di luogo di incontro. Infine – conclude Lugli – dovremo esercitarci in un notevole sforzo creativo e innovativo per rendere attraente l’intera area ed evitare di avere luoghi belli, ma deserti. Su tutti questi temi c’è ampio spazio per discutere”.