Ha incontrato l’apprezzamento dell’Assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, il documento che l’Assessore provinciale Roberta Rivi gli ha sottoposto nel corso di un incontro presso la sede dell’assessorato provinciale Agricoltura a Mancasale che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutte le organizzazioni e gli enti rappresentativi del settore agricolo reggiano.

L’incontro rientrava nel quadro della definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale della Regione, il documento cioè che orienterà le scelte pubbliche nel settore agricolo per il periodo 2007-2013. Per questo l’Assessorato regionale aveva diffuso un documento preliminare con le prime proposte.

Nel documento reggiano, preparato e condiviso da Assessorato provinciale e Consulta agricola, si propongono criteri di ripartizione delle risorse, poi province e comunità montane dovrebbero decidere in autonomia quali misure attivare. Questo per aiutare a concentrare le risorse sugli obiettivi prioritari, che sono di finanziare gl’investimenti delle aziende che hanno prospettive di restare sul mercato, soprattutto quelle che dispongono di forze giovani.

L’agricoltura reggiana condivide poi che la logica di “filiera” sia il cardine dell’Asse 1 del nuovo Piano (quello dedicato al sostegno alla competitività delle imprese), ribadendo tuttavia la centralità delle imprese agricole, la validità degli accordi di filiera sarà perciò da valutare in base alla ricaduta che determinano su queste.

Altro elemento importante nelle proposte quello di valutare forme miste di aiuto, non più solo in conto capitale ma anche in conto interessi, in modo da mobilitare quantità maggiori di risorse, è stato perciò proposto di modificare il ruolo e le competenze degli Agrifidi, perché possano operare anche nel lungo periodo.