“Pur condividendo la necessità di realizzare la Cispadana, per rispondere alle gravi carenze infrastrutturali di cui soffre il territorio regionale, ed in particolare quello della provincia di Modena, non possiamo non prendere atto della scarsa credibilità degli amministratori di sinistra che ripropongono oggi un progetto da loro stessi promesso da anni e mai realizzato. E’ per questo che diventa molto difficile credere a chi non ha mai mantenuto le promesse. Per questo chiediamo che ora si facciano seguire fatti concreti per ridare, in tempi brevi, speranza e slancio ad un territorio importantissimo per la nostra economia e che si regge soprattutto sull’attività di piccole imprese”.
Sono le parole espresse dal Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni, intervenuto in aula per motivare il proprio voto di astensione rispetto al progetto dell’arteria Cispadana presentato dalla Giunta Errani e discusso nel tardo pomeriggio di ieri dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna.
“Forza Italia considera la Cispadana necessaria alla salvaguardia del sistema produttivo esistente ed allo sviluppo dell’area nord della provincia di Modena. Nutriamo invece forti dubbi sulla reale volontà e capacità politica degli amministratori di sinistra di onorare le nuove promesse fatte.
“Ma il problema – ha continuato Leoni – non è solo di metodo, ma anche di merito. I problemi territoriali aperti e non risolti sono ancora tanti. A conferma di ciò c’è la netta spaccatura anche all’interno della sinistra sulle caratteristiche che dovrebbe avere l’arteria sulla base delle esigenze e dei bisogni economici e sociali dei territori attraversati. Ci sono comuni nel modenese come Medolla e Novi, a maggioranza di sinistra, che hanno sollevato notevoli dubbi sulla Cispadana, ritenendola un danno più che un’opportunità.
Manca inoltre, un’esatta e seria valutazione, da parte della Regione Emilia Romagna, di come questa arteria possa realmente essere elemento di sviluppo dell’economia locale e del territorio e di come la stessa possa integrarsi, anche rispetto all’impatto ambientale, sia con la rete viaria ordinaria sia con le aree urbane attraversate.
Anche in questo ambito la concertazione propagandata dagli amministratori regionali sembra sia stata più di facciata che di merito. Infatti, se non saranno apportate alcune significative modifiche, ad esempio sul numero dei caselli di ingresso e sul loro posizionamento, si rischia di dar vita ad un opera che non porterà tutti i benefici sperati.
Per questo Forza Italia sarà vigili controllore nei confronti di un progetto che di fatto manca di quelle opportune garanzie che ne rendono certa e realmente fattibile la realizzazione”.