“Credo che le minoranze stiano perdendo una occasione per mostrare una unità di intenti su un progetto, quello della esternalizzazione di un nido comunale, che li avrebbero potuti vedere concordi con la maggioranza sia nel merito che nel metodo.

Vedo invece che pur di mettere i bastoni nelle ruote a un servizio di fondamentale importanza come quello che riguarda la prima infanzia si attaccano a polemiche pretestuose e del tutto fuori luogo prendendo a pretesto una parola da me usata in perfetta buona fede”.


In questo modo l’assessore alle pubblica istruzione del Comune di Sassuolo Stefano Cardillo risponde alle accuse avanzate attraverso una conferenza stampa dalle minoranze consiliari.


“Come avevo già spiegato in consiglio – prosegue Cardillo – ho usato, sbagliando, la parola “cooperativa” come sinonimo di azienda, dal momento che in questo settore sono diverse le cooperative sociali che si occupano di servizi alla persona. Non ero ovviamente a conoscenza di chi si fosse aggiudicato l’appalto alla data del 27 giugno e altrettanto ovviamente non ho condizionato in alcun modo la gara. Mi pare che ciò che anima le minoranze sia il voler distruggere ad ogni costo, a prescindere dal bene della città. Non sapendo a cosa attaccarsi, utilizzano un mio “refuso”, un uso improprio di un termine che quando si parla a braccio può capitare di utilizzare”.