Domenica 3 settembre si aprirà la caccia d’appostamento ai corvidi, al merlo, allo storno e alle tortore, dall’alba fino alle 13.00. Lo dispone il
calendario venatorio provinciale approvato nell’ultima seduta di Giunta a integrazione del calendario venatorio regionale per la stagione 2006-2007.

La cosiddetta “apertura generale” della stagione venatoria si avrà invece domenica 17 settembre con orario dall’alba al tramonto. La caccia alla
selvaggina stanziale in forma vagante terminerà alle ore 13.00 nei giorni di domenica 17, giovedì 21, domenica 24, giovedì 28 settembre e domenica 1 ottobre. Per la caccia alla selvaggina migratoria e per quella stanziale d’appostamento gli orari sono da un’ora prima dell’alba a un’ora dopo il
tramonto.
Il 15 ottobre chiuderà negli A.T.C. (Ambiti territoriali di caccia) la caccia a starna e pernice rossa; il 3 dicembre termina il periodo di caccia
a tutta la rimanente selvaggina stanziale eccetto la volpe, cacciabile fino al 31 gennaio 2007.
La caccia alla selvaggina migratoria in forma vagante è consentita dal 4 dicembre 2006 al 31 gennaio 2007, senza l’uso di cani da seguita e solo nelle aree adiacenti a quegli specchi d’acqua indicati nel
calendario venatorio.
La beccaccia è cacciabile, solo con cane da ferma, fino al 31 gennaio 2007 nelle zone umide degli A.T.C. Bologna 1 e 2 individuate nel calendario, e in tutto il territorio degli A.T.C. Bologna 3 e 4.


Quest’anno i circa 10.000 cacciatori iscritti ai quattro A.T.C. della Provincia di Bologna avranno a disposizione non meno di 232.000 ettari di
territorio, pari a 19 ettari a testa, in media.
Il calendario provinciale integra gli elementi qualificanti della legge Regionale n.10/2006, che ha approvato il calendario venatorio regionale,
con le peculiarità specifiche della nostra provincia, e raggruppa, sotto forma di tabelle, le informazioni utili ai cacciatori. Elementi di novità caratterizzanti il calendario provinciale di quest’anno sono rappresentati dalla possibilità di praticare la caccia da appostamento ai corvidi con l’uso di armi a canna rigata di piccolo calibro e di maggior precisione e dal divieto dell’utilizzo sui cani di collari con avvisatori acustici elettrici.
Il calendario regionale prevede una riduzione del periodo di caccia alla moretta prelevabile dal 1° novembre 2006 al 31 gennaio 2007, la possibilità
di effettuare la caccia al cinghiale in forma collettiva anche in presenza di neve, e la rimozione del limite al carniere individuale giornaliero di
dieci capi per il germano reale.
La Regione Emilia-Romagna inoltre, con legge regionale n. 11/2006, che ha modificato la precedente legge sulla caccia in deroga n.15/2002, ha autorizzato il prelievo venatorio sul cormorano limitatamente agli allevamenti ittici ove la caccia non sia preclusa con apposito divieto; in
tal modo si conta di limitare i danni provocati da questo ittiofago alle produzioni ittiche regionali.