L’Unicef ha posto la salute delle mamme tra i suoi obiettivi prioritari e a questo dedica ricerche e progetti pilota. Nell’ambito di questa, particolare attenzione nell’ultimo numero del suo newsletter cita, insieme ad altri tre centri italiani, il Centro Clinico per la Prima Infanzia dell’Azienda USL di Bologna.

Uno dei motivi per cui i genitori si rivolgono al Centro è il problema della depressione post partum, vale a dire il più grave dei disordini legati all’umore che si possono manifestare nelle settimane immediatamente successive alla nascita del bambino. Si tratta del più comune disagio psicofisico e interessa fra il 10 e il 20% delle madri di tutto il mondo. La causa primaria è il calo ormonale che avviene subito dopo il parto e che si ripercuote sui neurotrasmettitori (sostanze chimiche del cervello).

Il Centro Clinico per la Prima Infanzia, inaugurato nel 2000, è un servizio specialistico pensato e realizzato per il sostegno e cura dei bambini nei primi anni di vita e dei loro genitori, posto nella U.O. di Neuropsichiatria e Psicologia dell’età evolutiva. E’ dedicato alle famiglie residenti in Bologna e provincia. Vengono effettuate consultazioni, trattamenti rivolti a genitori e bambini, consulenze ad operatori di altre istituzioni. L’équipe è composta da psicologi e neuropsichiatri infantili con formazione specifica sulla prima infanzia. Per progetti mirati vengono coinvolte altre figure professionali.

Il servizio è gratuito e si accede direttamente o tramite richiesta del curante. Per avere un appuntamento è sufficiente telefonare allo 051 4192444. Il Centro ha sede in Piazza 2 Agosto, n° 2, a Castel Maggiore (fax: 051-4192442). I locali sono a misura di bambino, realizzati ed arredati in modo da garantire massima accessibilità e comfort: assenza di barriere architettoniche, privacy e riservatezza degli ambulatori, libri e giochi di attesa.

Nel 2005 i bambini giunti al Centro sono stati 323 con un’età media di 24 mesi. Le richieste di consultazione riguardano principalmente le aree del comportamento e del sonno. I genitori vengono inviati in prevalenza dai pediatri, oppure si rivolgono direttamente al Centro.
Attenzione specifica è rivolta al lavoro di rete con i servizi sanitari dell’Azienda USL di Bologna, e sociali ed educativi dei Comuni della provincia di Bologna, in ambito preventivo.
L’attività di ricerca e formazione riguarda il tema della salute psichica nella prima infanzia.