E’ di 300 mila euro il finanziamento messo a disposizione della Provincia di Modena, utilizzando le risorse del Fondo sociale europeo, per sostenere progetti aziendali di adeguamento delle competenze a supporto dei processi di innovazione.

L’iniziativa è rivolta alle piccole e medie imprese, con non più di cento dipendenti, nei settori del manifatturiero e dei servizi alla produzione, che hanno avuto accesso al Fondo provinciale per l’innovazione o alle risorse del bando regionale per Progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo del Pritt, il Programma regionale per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

Le domande devono essere presentate alla Provincia entro venerdì 29 settembre. Per informazioni: tel. 059 209567. Il bando e l’elenco dettagliato dei settori ammessi alle agevolazioni e dei settori esclusi sono disponibili sul sito internet della Provincia.

Con il Fondo provinciale per l’innovazione sono stati finanziati 67 progetti per un investimento complessivo di dieci milioni e 320 mila euro.
L’iniziativa è stata promossa da Provincia, Camera di Commercio, Comune di Modena e dai principali Comuni del territorio per sostenere la competitività e l’ammodernamento della piccola impresa. “E’ prevista la priorità per le aziende che hanno ottenuto questo finanziamento – spiega Silvia Facchini, assessore provinciale alla Formazione professionale – e che possono avvalersi anche di questi contributi per accompagnare con iniziative formative i propri processi di innovazione”.

Le attività possono riguardare progetti di ricerca industriale e pre-competitiva volti a introdurre innovazioni nell’impresa e nei prodotti, specialmente in riferimento allo sviluppo e all’industrializzazione dei brevetti; agli investimenti in innovazione tecnologica di prodotto o di processo connessi alla crescita e allo sviluppo dell’impresa; all’innovazione organizzativa, con particolare riferimento all’introduzione di nuove tecnologie o a percorsi di aggregazione o cooperazione formale fra imprese; all’attività di innovazione commerciale. “Le azioni devono concludersi entro la metà del prossimo anno – precisa l’assessore Facchini – e dovranno appunto accompagnare le organizzazioni ad affrontare i cambiamenti connessi ai processi di innovazione con programmi di adeguamento delle competenze dei lavoratori occupati a diversi livelli”.