“Le scorciatoie per la cittadinanza, i tappeti rossi per i clandestini, l’occhio di riguardo da parte delle Istituzioni per gli immigrati, anche se colpevoli di reati, la chiusura dei CPT, sono queste le politiche del Governo Prodi che potrebbero consentire a questo delinquente marocchino, impunito e sfacciato, di diventare un nuovo cittadino italiano in appena cinque anni”. Lo dice il Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni commentando la notizia che El Idrissi è tornato in carcere per spaccio di droga a Sassuolo, nel “tristemente noto” quartiere di Braida.


“Quello di El Idrissi – aggiunge Leoni – è un fatto emblematico che toglie ogni credibilità alla ipocrita politica buonista delle sinistre. La politica solidaristica del volemose bene a tutti i costi consente a molti immigrati extracomunitari, spesso clandestini, di sfruttare la creduloneria a proprio vantaggio e di continuare a delinquere impunemente. E’ paradossale che quando El Idrissi accusò falsamente i due carabinieri di averlo malmenato le anime belle del terzomondismo sinistrorso furono subito pronte a dare credito a questo delinquente, aprendo una caccia alle streghe contro le forze dell’ordine che avevano fatto solo il loro dovere. Errore che noi, che guardiamo la realtà senza paraocchi, non abbiamo commesso, schierandoci immediatamente dalla parte della legalità e dei cittadini onesti. Chi allora diede credito alle false accuse del marocchino, oggi dovrebbe chiedere nuovamente scusa non solo agli stessi tutori della sicurezza, ma anche ai cittadini sassolesi che, vivendo sulla propria pelle il disagio di una immigrazione selvaggia, hanno preso le parti della legalità contro la delinquenza”.