Oltre un milione di italiani saliranno in treno nel prossimo fine settimana per l’ultimo controesodo estivo. Per il rientro traffico dunque intenso ma anche regolare: nonostante il grande afflusso di viaggiatori nelle ultime due settimane circa il 90% dei treni della media e lunga percorrenza è infatti arrivato puntuale a destinazione.

Anche per questo week-end il Gruppo Ferrovie dello Stato ha predisposto il potenziamento di tutte le sale di controllo e monitoraggio, centrali e periferiche, delle sue due principali società operative: RFI, la società dell’infrastruttura e Trenitalia, la società di trasporto.
Potenziato anche il servizio di assistenza e informazione alla clientela in tutte le principali stazioni, con l’impiego di 500 addetti e di circa 100 pullman da utilizzare in caso di necessità.
Come lo scorso week-end Trenitalia effettuerà 79 treni speciali, con 50mila posti in più che si andranno ad aggiungere all’offerta ordinaria di circa 500 treni nazionali giornalieri.

A chi non lo avesse ancora fatto Trenitalia rinnova comunque il consiglio di prenotare il posto sul treno di rientro, informandosi sui convogli ordinari e aggiuntivi in stazione, nelle agenzie di viaggio, sul sito oppure telefonando al call center 892021.

Positivo il bilancio “ferroviario” estivo come dimostra il “boom” di viaggi: circa 23 milioni e mezzo da maggio ad oggi, oltre un milione in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Con il segno “più” anche il fatturato estivo, che rispetto allo scorso anno ha registrato un incremento di circa il 3% a luglio e, in base alle prime stime, del 4,6% ad agosto. Bilancio positivo, infine, anche per la puntualità: ad agosto sono aumentati del 3% i treni arrivati in orario rispetto allo scorso anno.
Dati che confermano un trend positivo da inizio anno. Nel primo semestre 2006 la crescita del traffico passeggeri è stata del 2%, pari a 12 milioni di viaggiatori in più rispetto ai primi sei mesi del 2005. In particolare i passeggeri Eurostar fanno registare una crescita di quasi il 4%, mentre il traffico regionale segna un più 3%.
Aumenti significativi, infine, anche nel trasporto merci, dove il volume di traffico (in termini di tonnellate-chilometro) è cresciuto complessivamente del 5%, con un incremento dell’11% del traffico nazionale.