Polemiche a ruota dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro per la solidarietà sociale Paolo Ferrero in merito all’opportunità di realizzare, anche a Sassuolo, muri simili a quello realizzato a Padova, per delimitare le aree urbane degradate e a forte rischio illegalità per l’alta concentrazione di immigrati irregolari e clandestini. Un tema caldo quello dell’immigrazione soprattutto a Sassuolo, balzata agli onori della cronaca negli ultimi mesi per la difficile situazione del quartiere Braida.


“La delirante proposta del Ministro comunista Paolo Ferrero di erigere anche a Modena e Sassuolo muri per dividere le aree ghetto dal resto della città – dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni – è la conferma del fallimento e dell’incapacità della sinistra di gestire il fenomeno dell’immigrazione e le gravi conseguenze generate sul piano dell’ordine pubblico”. Leoni ha inoltre chiesto al Presidente della Regione Errani e al Sindaco di Modena Pighi se approvino la proposta del Governo e se e come intendano procedere all’attuazione.



Dichiarazioni polemiche sono giunte anche dall’Onorevole Isabella Bertolini di Forza Italia “Il Ministro comunista Ferrero chiarisca agli Italiani se in materia di immigrazione ha cambiato politica. Ferrero-Alice nel Paese delle Meraviglie – afferma la parlamentare azzurra – non solo considera la barriera di tre metri una soluzione ottimale e politicamente corretta perché targata a sinistra, ma con alcuni anni di ritardo si accorge che l’immigrazione extracomunitaria soprattutto clandestina è al centro dell’emergenza sicurezza e legalità in molte città italiane, da Brescia a Modena, da Viareggio a Sassuolo, tanto da non escludere che si debbano alzare altri muri”.


“E’ allucinante – insiste Bertolini – il pressappochismo con cui questo Ministro affronta un problema che ha raggiunto queste dimensioni grazie alle posizioni lassiste e disfattiste della sinistra, che ha contrastato in ogni modo le politiche mirate adottate dal centro-destra, ma è anche vergognoso che i ministri delle ali estreme dell’Unione facciano passare senza colpo ferire provvedimenti che se varati dal Governo Berlusconi o da sindaci della CdL avrebbero sollevato una protesta senza precedenti”.