Con il film ‘mitologico’ Romolo e Remo di Sergio Corbucci (Italia -1962) si inaugura domani, martedì 12 settembre, alle 21, la quarta edizione
dell’Arena Orfeonica, il nuovo cinema all’aperto, in via Broccaindosso 50.


Dal 12 al 16 settembre, alle 21, saranno presentati 5 film, in pellicola e sul grande schermo.
12 settembre: Romolo e Remo di Sergio Corbucci, Italia, 1962
13 settembre: Madame Bovary di Claude Chabrol, Francia, 1991
14 settembre: Moby Dick, la balena bianca di John Huston, USA, 1956
15 settembre: Tutti per uno di Richard Lester, Gran Bretagna, 1963
16 settembre: Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma, USA, 1974
Ingresso: euro 4; ridotti euro 2.

“Quella dell’Arena Orfeonica è un’antica storia che si intreccia con quella delle vecchie corali felsinee. La società corale Orfeonica, con sede in via
Broccaindosso, nacque nella seconda metà dell’‘800: i cantori, i coristi o i semplici simpatizzanti e sostenitori della Società si ritrovavano regolarmente in un‘osteria e in un grande cortile della strada. Con il tempo e con il ricambio delle generazioni i coristi non persero
l’abitudine di riunirsi in quei luoghi per cantare, per animare serate danzanti, concorsi di bellezza…
Con la nascita e l’avvento del cinema sembrò naturale dedicare, nei mesi estivi, diverse serate a questa nuova arte. Gli abitanti della zona si
recavano numerosi ad assistere alle proiezioni e con qualunque tempo potevano vedere o rivedere, spendendo pochi spiccioli, film coinvolgenti…
Questa consuetudine si protrasse sino ai primi anni sessanta del ‘900, per poi sparire del tutto, anche dalla memoria dei cittadini.
Qualcuno, però, tra i più anziani, nella strada e nel quartiere ha continuato a ricordare e rimpiangere quelle serate felici; l’associazione culturale. Gli anni in tasca, in collaborazione con l’associazione
Orfeonica di Broccaindosso, grazie al sostegno e alla fiducia del Quartiere San Vitale e al prezioso contributo di Conad, ridando vita all’Arena, ha
voluto ricreare un luogo di incontro nella strada, con l’augurio di restituire l’allegria e la convivialità di un tempo. Vi aspettiamo numerosi!”.

(nota a cura dell’associazione culturale “Gli anni in tasca”)