“Secondo noi – dichiara il Segretario Provinciale di Confartigianato Federimprese Agostino Benassi – è venuto il momento di passare dalle parole ai fatti concreti. Per questo abbiamo inviato all’Assessore Santandrea una proposta di modifica ai provvedimenti che il Comune di Bologna intende prendere riguardo gli orari di chiusura dei Pubblici Esercizi. Incontreremo domani la Dott.ssa Santandrea per discutere i contenuti della nostra proposta, per capire se può essere un’utile base di discussione per arrivare ad una soluzione condivisa da tutti”.

“Ovviamente – continua Benassi – la nostra proposta non ha la pretesa di essere la panacea di tutti i mali, vuole essere soltanto un tentativo per impedire che il Comune di Bologna commetta l’errore di prendere provvedimenti che penalizzano i Pubblici Esercizi e che rischiano di desertificare il centro storico. Analizzando il merito dei provvedimenti del Comune cercheremo di spostare l’equilibrio dal principio negativo del divieto al principio positivo dell’accordo, salvaguardando la generalità degli operatori che operano correttamente dalle conseguenze di provvedimenti che invece dovrebbero intervenire su realtà isolate e ben delimitate”.

“La nostra posizione è sempre stata chiara – conclude Benassi – anche se in alcuni casi è stata strumentalizzata: ai tavoli di consultazione abbiamo sempre ribadito la nostra opposizione a provvedimenti restrittivi che finiscono per penalizzare tanto gli operatori quanto la città. Al di fuori dei tavoli abbiamo preso atto che alcune Associazioni si limitavano a cercare un muro contro muro che non è utile per nessuno. Chiedendo di riprendere il dialogo ci siamo guadagnati persino l’accusa di “mettere il naso in casa d’altri” da chi pensa forse di essere il padrone del centro o del settore commercio, per poi scoprire che giorno dopo giorno stanno diventando tutti mediatori. Possiamo garantire che Confartigianato Federimprese continuerà a rappresentare in totale autonomia gli oltre 1.000 commercianti che conta tra i propri associati nella provincia di Bologna, mantenendo come obiettivo centrale l’avvio di un nuovo grande progetto di sviluppo per Bologna”.