Il Comune di Bologna avvia la realizzazione del progetto di costituzione e revisione dell’anagrafe degli immobili, in via sperimentale, che il Settore
Entrate attua in collaborazione con gli altri Settori comunali, individuando fin da subito un campione rappresentativo di unità immobiliari con verifiche sul territorio.


La realizzazione dell’anagrafe degli immobili consente una maggiore equità fiscale, entrate straordinarie che si consolideranno negli anni successivi, mentre i cittadini avranno più servizi (il Comune semplifica la gestione dei tributi, inviando al contribuente i conteggi dell’Ici e della tassa rifiuti senza che il contribuente si debba attivare).

Tale progetto comprende: la verifica della numerazione civica esterna e interna con l’abbinamento agli estremi catastali; la revisione dei classamenti ai sensi del comma 336 della legge finanziaria del 2005
(aggiornamento del classamento catastale per intervenute variazioni edilizie) e la revisione delle superfici imponibili TARSU ai sensi del
comma 340 della legge finanziaria del 2005 (controllo evasione TARSU), l’individuazione dei cosiddetti affitti in nero al fine di fare incassare al
Comune anche il 30% dei tributi erariali evasi ai sensi della Legge Finanziaria del 2006. La verifica sul territorio delle unità immobiliari
si fa individuando: titolare del diritto reale, conduttore dell’immobile, titolo di conduzione ove presente e disponibile, estremi catastali, estremi
toponomastici compreso l’interno, utilizzo e qualsiasi altra informazione verrà ritenuta necessaria ai fini della realizzazione del progetto.
Tali attività, peraltro obbligatorie per legge, perseguono l’equità fiscale, sia con l’applicazione del comma 336, stante i trattamenti sperequati che discendono da una cronica mancata revisione delle rendite da
parte della Agenzia del Territorio, sia con l’applicazione del comma 340 stante la diffusa evasione parziale della Tarsu.

Il Comune da anni lavora a tavolino su questo progetto, ora per integrare e bonificare completamente le banche dati è necessario appunto la verifica totale sul territorio. Visto l’importanza e la complessità del progetto si
ritiene opportuno iniziare con un campione di unità immobiliari che sia rappresentativo. Condizione primaria per l’attivazione del progetto è il procedere ad integrazione delle banche dati in nostro possesso mediante una verifica della situazione sul territorio.
Infine il progetto si pone come obiettivo di effettuare una fotografia della situazione esistente ma contemporaneamente di gestire le variazioni in modo dinamico.

Per la realizzazione del progetto, il Settore Entrate ha già avviato una collaborazione anche con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate.
Il Settore Servizi Demografici ed il Settore Urbanistica in collaborazione con gli altri Settori comunali si attiveranno al fine di ottenere un
abbinamento il più puntuale possibile fra anagrafe della popolazione e numero interno.
Infine il Settore Sistemi Informativi e Telematici in collaborazione con gli altri Settori comunali avvierà un gruppo di lavoro che entro fine anno
dovrà affrontare e risolvere i problemi informatici connessi alla costituzione di un’unica banca dati degli oggetti immobiliari centrale e
condivisa.