L’attuale maggioranza che governa Sassuolo e che ha espresso il Sindaco Pattuzzi è stata eletta dagli elettori di centro sinistra per l’attuazione di un programma condiviso dalle forze politiche.
Un programma che deve svilupparsi nell’arco di un’intera legislatura: sono passati solamente due anni e mezzo e non si può giudicare compiutamente l’operato dell’amministrazione che deve poter lavorare per altrettanto tempo seguendo il mandato degli elettori.


Partendo da questa considerazione politica non si capisce come il cosiddetto “intergruppo” possa inserirsi nel processo di amministrazione della città, provenendo i suoi componenti, per la maggior parte, da schieramenti politici avversi e con programmi incondivisibili da un’amministrazione di centro sinistra.

Occorre rammentare che quando si milita in un partito o in un’organizzazione politica e si viene eletti per rappresentarla, se non se ne condividono più i programmi, gli scopi e gli obiettivi, esiste l’istituto delle dimissioni. Non è politicamente corretto farsi eleggere in formazioni politiche per poi utilizzare il consenso ottenuto per una politica diversa.


La città ha problemi urgenti da risolvere quali: migliorare le condizioni di vita degli abitanti, tutelare le risorse ambientali, qualificare gli spazi urbani, rafforzare la competitività del sistema produttivo. Su questi problemi l’attuale maggioranza deve lavorare, confrontandosi, non mischiandosi con l’opposizione. Il Sindaco, espressione del centro sinistra che governa la città, deve assolutamente adoperarsi in ogni modo possibile per ricompattare la maggioranza, rimuovendo gli ostacoli, recuperando tutte le forze politiche e i movimenti che originariamente componevano la coalizione. A tale scopo già da tempo abbiamo chiesto la convocazione del coordinamento dell’Unione per discutere lo stato di realizzazione del programma comune presentato agli elettori nel 2004.


Anziché maggioranze raffazzonate o spostate a destra è meglio andare subito alle elezioni, in modo che ognuno si assuma le sue responsabilità davanti alla città, non sottobanco contrattando nelle commissioni o disertando il consiglio comunale.




WALTER TELLERI – Verdi sole che ride

UMBERTO VERATTI Sdi –Rosa nel pugno

Sergio Anceschi – Il Cantiere