Il Record del Miglio sul rettifilo polveroso Modena-Navicello e i suoi divertiti spettatori, le mondine intente nella raccolta del riso nella bassa, le manifestazioni in città contro la guerra in Vietnam del 1966. Ma anche la partenza dei bimbi per le colonie, giocatori di carte all’osteria, l’arrivo degli elettrodomestici nelle case. E’ la storia di Modena narrata attraverso le immagini quella al centro del progetto editoriale realizzato dalla Gazzetta di Modena in collaborazione con il Fotomuseo Giuseppe Panini.

Una raccolta unica, che a un prezzo contenuto offre un imperdibile patrimonio iconografico della città da custodire e tramandare.
Curata da Paolo Battaglia, direttore del Fotomuseo e Antonio Mascolo, direttore della Gazzetta, l’idea si traduce in cinque eleganti pubblicazioni di circa 80 pagine ciascuna (formato 21×14,8) che usciranno abbinate al quotidiano, a partire dal 14 ottobre, al costo di 5.90 più il prezzo del giornale, ogni sabato per cinque settimane (le copie in arretrato rimarranno in edicola per le due settimane successive a ciascun uscita). Un tuffo nell’anima cittadina, tra fotografie, provenienti soprattutto dal Fotomuseo, che spaziano per tutto il Novecento, fino agli anni ‘80, con ricche didascalie curate da Chiara Reverberi e Roberta Russo che oltre a descrivere l’immagine ne illustrano il contesto raccontando episodi e aneddoti.

I libri sono suddivisi per tema: si comincia con “La città scomparsa”, per continuare con “Un secolo di sport” (21 ottobre), quindi con “Vita quotidiana” (28 ottobre), e a chiudere “Lavoro e tempo libero” (4 novembre) e “Modenesi in posa” (11 novembre).