La ricerca effettuata da Comune di Reggio, Provincia e Agenzia per la mobilità-Act quale strumento conoscitivo in vista della predisposizione del Piano strategico della mobilità, ha analizzato anche la situazione del trasporto delle merci sul territorio reggiano.


Analogamente a quanto fatto per conoscere le abitudini dei cittadini rispetto all’uso dei mezzi di trasporto, sono state effettuate indagini con interviste direttamente su strada o attraverso domande rivolte alle aziende reggiane. Sono state 436 le interviste effettuate su strada (rappresentative di 15.585 mezzi commerciali transitati in un giorno) in 27 punti significativi del comune di Reggio e della provincia. Per quello che riguarda invece le aziende, sono state fatte 126 interviste ad aziende commerciali della provincia (corrispondenti al 14% del totale) e 147 ad operatori specializzati nel trasporto, vettori o corrieri, comunque sempre operanti nel comune di Reggio.

Furgoni e camion carichi solo a metà
Dalle indagini su strada è emerso che i mezzi commerciali che circolano in provincia sono carichi al 60% della loro capacità, mentre quelli che circolano nel comune capoluogo sono carichi appena al 47%. Mediamente i mezzi commerciali viaggiano dunque al 50% della loro potenzialità di carico. Considerato che anche per loro non è conveniente viaggiare in tali condizioni, evidentemente sono costretti da tempi di consegna o particolari condizioni che non permettono di aspettare ad avere il pieno carico.
Per quanto riguarda l’origine e la destinazione dei viaggi emerge che più del 50% resta nell’ambito della provincia, mentre il 28% gravita sulle limitrofe provincie di Modena o Parma e la quota restante verso altre destinazioni, con una prevalenza in direzione Mantova. Relativamente ai trasporti interni alla provincia e al comune di Reggio, le merci trasportate provengono da tutti i comuni limitrofi, con prevalenza dei comuni della fascia sud. Si individua poi una forte connessione con l’economia delle province poste ad est di quella reggiana.

Commercio, una consegna su due in sosta vietata
Significativi anche i dati emersi dalle indagini condotte nelle aziende.
Nel comune di Reggio sono stati analizzati dapprima gli esercizi commerciali nella zona del centro, in prevalenza aziende medio-piccole. Il 53% dei veicoli a disposizione di questi esercizi è l’automobile, la quota restante è di furgoni, ad eccezione di un modesto residuo 3% di autocarri. Il 17% di questi mezzi è alimentato a Gpl, metano oppure è elettrico. Si tratta di una percentuale superiore a quella del territorio complessivo, segno che i vincoli posti per l’ingresso al centro della città hanno contribuito a orientare l’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale.

Circa la metà degli esercizi commerciali ricorre all’autoapprovvigionamento, usa cioè il mezzo proprio per rifornirsi di merci, ma solo il 10% di tali utenze utilizzano una piazzola pubblica per scaricare le merci nel proprio esercizio. Di norma, quindi, i commercianti lasciano la macchina in parcheggi pubblici (solo il 15% in spazi privati) dopo avere scaricato le merci davanti all’esercizio, presumibilmente in regime di doppia fila o sosta vietata. Infatti, gli operatori stessi dichiarano che circa il 50% delle consegne è effettuato in regime di divieto di sosta.

Vettori e corrieri, in centro per una sola consegna
Analizzando invece i dati contenuti in 142 interviste ad operatori specializzati nel trasporto merci (vettori e corrieri) il dato più significativo è che la metà degli ingressi in centro avviene per effettuare una sola consegna. Inoltre tali veicoli, nell’83% dei casi risultano carichi per meno del 50% del volume di trasporto disponibile. In pratica viaggiano mezzi vuoti. Così come per gli esercizi commerciali ed operatori di trasporto si evidenzia un parco mezzi mediamente recente.
Per quanto riguarda infine le aziende di tutta la provincia,dati di dettaglio sono ancora in fase elaborazione in quanto i questionari sono stati consegnati da pochi giorni, ma già dalle prime valutazioni vengono confermati i principali dati delle aziende del comune.
È da sottolineare che sui 42 chilometri di rete ferroviaria della Rfi (ex Fs) presente nella nostra provincia, sono transitati nel corso del 2005 più di 30 mila treni merci, che in parte hanno effettuato operazioni di scarico nella stazione di Reggio. Sui 107 chilometri della rete Fer ed Act sono invece transitati nel 2005 oltre 64 mila treni merci che, in genere, hanno fatto scalo all’interno dello stesso territorio provinciale.

Sicuramente una quota significativa di trasporto su ferro, ma purtroppo prevalentemente limitata ad alcune categorie specifiche di merci: argille, inerti e materiale ferroso.