Alla vigilia del processo d’appello per l’uccisione del giuslavorista Marco Biagi, i difensori di Diana Blefari Melazzi, che per il delitto sta scontando l’ergastolo, chiedono alla Corte d’Assise d’appello di Bologna di sospendere il giudizio perchè l’imputata, a causa delle sue condizioni psichiche, non è in grado di partecipare coscientemente al processo.


Con una istanza di sette pagine, gli avvocati Caterina Calia e Valerio Spigarelli hanno chiesto ai giudici di secondo grado di valutare la possibilità di dichiarare “la temporanea incapacità processuale dell’imputata” o, in caso contrario, di disporre una perizia psichiatrica che faccia luce sulle condizioni mentali della donna.