Con riferimento alle notizie di stampa riguardanti il Conservatorio di Piazza Rossini, l’assessorato all’Edilizia della Provincia precisa che le competenze degli enti ocali sulle scuole sono regolate dalla Legge 11 gennaio 1996, n 23 (“Norme per l’edilizia scolastica”), che assegna alle
Province quelle relative a istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, compresi i Conservatori di musica. Quegli edifici (o le parti di
essi) che ospitano tali scuole sono stati trasferiti, in uso gratuito, alle Province.


In seguito a questa legge è stata stipulata una convenzione col Comune di Bologna che mantiene la proprietà dell’intero Conservatorio, mentre la Provincia ha il compito di gestirne gli spazi didattici. Per questo il Comune ha mantenuto la gestione della Sala Bossi, del Museo Bibliografico e dei rimanenti spazi non consegnati all’uso didattico, ivi compresa la
portineria del complesso.
Sempre in virtù della convenzione attuativa, e per quanto riguarda gli spazi di competenza, la Provincia ha approvato e sta realizzando un corposo programma di messa in sicurezza per un importo complessivo di 1.886.000
euro, che si concluderà nel 2007 (nell’allegato i principali interventi).

In proposito l’assessore all’Edilizia Giuseppina Tedde ha così dichiarato: “La Provincia ritiene di avere fatto quanto possibile per garantire le
idonee condizioni di sicurezza e di manutenzione per il corretto svolgimento dell’attività scolastica. Non riguarda pertanto Palazzo Malvezzi l’onere del restauro del complesso monumentale dell’edificio, che
rimane nella piena competenza del Comune di Bologna, come peraltro affermato dallo stesso Ufficio tecnico comunale fin dal 2001-2002”.