Donatella Bortolazzi (Pdci) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per chiedere alla Regione quali strumenti può immediatamente disporre per evitare che i 32 lavoratori della ditta Bartolini di Monzuno, senza stipendio dal 15 di giugno, scivolino oltre la soglia di povertà, rischiando di finire ad alimentare fenomeni criminosi quale lavoro nero o usura.

“I lavoratori, sostiene la consigliera, non riescono più a sopravvivere: mancano loro i soldi per l’affitto, per la spesa, per mandare i figli a scuola e per tutti i bisogni più basilari”.

L’esponente dei comunisti italiani, nel rilevare che 15 lavoratori extracomunitari dello stabilimento rischiano ora di non poter rinnovare il loro permesso di soggiorno, chiede alla Giunta di offrire a questi lavoratori un’alternativa alla clandestinità o all’espulsione e, quindi, la possibilità di permanenza regolare nel nostro Paese

La consigliera, infine, chiede alla Regione di rendere nota ai mass media ed alla società civile questa incresciosa situazione e quali azioni a medio raggio intende mettere in campo per trovare un compratore interessato allo stabilimento e garantire alla Bartolini un piano di rilancio industriale che le permetta di sanare la sua disastrosa situazione economica.