Il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per invitare i parlamentari di tutte le forze politiche affinchè
siano trovati la giusta misura e il corretto equilibrio tra la tutela dei diritti di chi subisce provvedimenti di confisca dei beni e la necessità di sottrarre alle organizzazioni mafiose gli immensi patrimoni che accumulano ogni anno nell’illegalità e nel sangue.


Nell’ordine del giorno il Consiglio Comunale esprime l’auspicio che “il Parlamento sappia trovare le modalità con cui sostenere e facilitare la
trasformazione dei beni confiscati, come oggi, faticosamente, sta avvenendo grazie all’applicazione della legge 109/96, in segni tangibili di legalità e giustizia; e rivolge il proprio invito al Governo affinché sia ridato impulso ad un’unica ed efficiente agenzia nazionale che gestisca e velocizzi il riutilizzo dei beni confiscati nell’ambito di una più generale ridefinizione della normativa nazionale antimafia”.

L’ordine del giorno, presentato dal consigliere Giovanni Maria Mazzanti è stato firmato anche dai consiglieri Claudio Merighi, Roberto Sconciaforni,
Serafino D’Onofrio, Davide Celli, Daniele Carella, Enzo Raisi e Silvia Noè.