“La nuova prova di maturità per ora l’hanno data e superata brillantemente i senatori della Repubblica. Esprimo grande soddisfazione per questo sì con il quale viene restituita serietà ad una prova che rappresenta per tutti i ragazzi un appuntamento determinante per il proprio futuro”: così il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha commentato l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge che riforma gli esami di Stato.


Queste le principali novità:



– torna lo scrutinio per essere ammessi all’esame, con l’obbligo di aver saldato i debiti contratti negli anni precedenti;


– ritorno delle commissioni d’esame miste, composte al massimo da 6 commissari, per metà interni e per metà esterni, oltre al presidente esterno al quale potranno essere affidate non più di due classi;


– premi all’eccellenza degli studenti, con incentivi di natura anche economica, per un importo di 5 milioni di euro finalizzati alla prosecuzione degli studi;


– percorsi di orientamento nell’ultimo anno di studi che permetteranno agli studenti di scegliere con più consapevolezza il corso di laurea idoneo, anche con la partecipazione in classe di docenti universitari.

Con le nuove regole, l’esame di maturita’ diventa decisamente piu’ impegnativo. Innanzitutto perche’ le commissioni chiamate a giudicare gli studenti non saranno piu’ composte dai soli insegnanti di classe: il ddl Fioroni sceglie la strada delle commissioni miste, composte da un massimo di sei insegnanti, la meta’ dei quali esterni, piu’ un presidente, anch’esso esterno, al quale potranno essere affidate non piu’ di due classi.


Per l’ammissione all’esame torna lo scrutinio finale. Chi non lo supera dovra’ ripetere l’anno. Ulteriore stretta a partire dall’anno scolastico 2008-2009, quando per accedere alla maturita’ bisognare’ anche essersi messi in regola con i debiti accumulati negli anni di studio. Il voto massimo resta quello dei 100 centesimi, ma diminuisce il peso dei crediti scolastici,che incideranno per un massimo di 25 punti.

Nessuna novita’ sostanziale per le prove dell’esame: tre scritti (italiano, prova specifica per l’indirizzo di studio e prova di cultura generale) piu’ un orale sulle materie dell’ultimo anno. Ma la legge, modificata in parte dalla commissione Istruzione del Senato, prevede che oggetto dell’accertamento siano anche le ”basi culturali generali” dei candidati nonche’ le loro ”capacita’ critiche”.


Tra le altre novita’ contenute nel disegno di legge, i premi di eccellenza per gli studenti (con un finanziamento di 5 milioni di euro) finalizzati al proseguimento degli studi e i percorsi di orientamento nell’ultimo anno di studio, per permettere agli studenti di scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea. Inoltre il ddl Fioroni mette uno stop al fenomeno dei ”diplomifici”: saranno ammessi alla maturita’ solo gli studenti delle scuole pareggiate dove funzionano interi corsi di studio.