Modena si candida a sperimentare nuove modalità per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno agli stranieri, proponendo di farsi carico di parte del lavoro attualmente delegato a Questura e Prefettura, ipotizzando per il futuro anche l’attivazione di un vero e proprio sportello unico per gli immigrati che diventi punto di riferimento per tutte le pratiche di natura burocratica.

“L’ideale – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti – sarebbe costituire uno sportello unico per l’immigrazione dove gli stranieri con minore difficoltà potrebbero recarsi per l’espletamento di tutte le pratiche burocratiche, tra cui il rinnovo di permesso di soggiorno, richiesta di carta di soggiorno, ricongiungimento familiare, contratto di lavoro, rinnovo di dimora abituale o residenza, richiesta di codice fiscale e del medico di medicina generale. Ad oggi non esistono le condizioni normative per attuarlo, credo però che dobbiamo impegnarci attraverso i parlamentari del nostro territorio perché questo di possa attuare”.

La volontà è emersa nel corso della discussione in Consiglio comunale su un Ordine del Giorno presentato da Giancarlo Montorsi (Prc) e su un’interrogazione di Fausto Cigni (Ds) dedicati al problema delle file degli immigrati davanti alla Questura di Modena per le pratiche relative al permesso di soggiorno, oltre che a temi collegati quali la durata stessa del permesso, la richiesta di una legge sul diritto d’asilo, sul diritto di voto amministrativo e sul decreto che regola i flussi di immigrazione.

Illustrando l’Ordine del Giorno Montorsi ha evidenziato i dati relativi all’immigrazione sul territorio modenese (60mila stranieri e 52mila premessi di soggiorno richiesti), definendo la legge Bossi-Fini “del tutto inadeguata” e causa dei lunghi tempi d’attesa per il rilascio del permesso di soggiorno “che arrivano al tempo inaccettabile di 8 mesi”.
Il consigliere di Prc, inoltre, ha ricordato il recente accordo tra Comune di Modena, Questura e Prefettura per attivare un sistema informatico che consenta ai cittadini stranieri di accertare per via telematica la disponibilità di permessi di soggiorno, di nulla osta al lavoro, dei ricongiungimenti famigliari oltre alla possibilità di prenotarne il ritiro presso la Questura o lo Sportello Unico della Prefettura: “Nulla è ancora operativo – ha spiegato – anzi, la situazione tende a peggiorare a discapito dei diritti dei cittadini stranieri e della condizione operativa del personale in servizio presso la Questura, che determinano le condizioni di estremo disagio nelle quali file interminabili di donne ed uomini, bambini ed anziani, in piedi o seduti per terra, sotto il sole o la pioggia, al caldo o al freddo, attendono per ottenere il fatidico permesso di soggiorno”. Per questi motivi, quindi, Montorsi ha chiesto l’impegno della Giunta a “mettere a disposizione tutte le risorse possibili, umane e finanziarie, allo scopo di concretizzare al più presto possibile gli obiettivi dell’accordo” e per arrivare presto a un nuovo decreto sui flussi, oltre che alla proroga della durata del permesso di soggiorno a 48 mesi, ad una legge organica sul diritto d’asilo, sul diritto di voto amministrativo e all’attuazione del programma Triennale contenuto nella legge regionale 5 del 2004 per il passaggio dalla Prefetture e dalle Questure agli Enti locali delle competenze per il rinnovo dei permessi di soggiorno e carte di soggiorno con le relative risorse necessarie.

E’ stata quindi la volta di Fausto Cigni (Ds) che ha illustrato i contenuti dell’interrogazione all’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti, sottolineando che “tutti i giorni vediamo davanti alla Questura di Modena centinaia di stranieri stare per ore sotto il sole o sotto la pioggia ad aspettare di poter presentare domanda o ritirare i documenti necessari per poter vivere a Modena in modo regolare. Non e’ possibile continuare così”. Cigni ha quindi ricordato l’accordo tra Comune di Modena e Prefettura sulla raccolta di domande per il Ricongiungimento familiare per poter aiutare gli stranieri e accorciare i tempi delle procedure, chiedendo all’assessore quanti siano alla settimana gli stranieri che rimangono in fila davanti alla Questura, quanti rinnovi di permesso di soggiorno vengano consegnati, dopo quanto tempo dalla presentazione della domanda allo straniero viene consegnato il nuovo Permesso di soggiorno e “perchè non è stato fatto anche con la Questura un accordo per raccogliere le domande o consegnare i Permessi di soggiorno rinnovati per eliminare o ridurre le file e permettere agli operatori della Questura di dedicarsi maggiormente alla elaborazione delle pratiche accorciandone i tempi”.

L’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti ha risposto nel merito all’interrogazione ricordando che indicativamente sono tra 120 e 200 gli stranieri che ogni settimana presentano i documenti alla Questura per rinnovo di Permesso di soggiorno o richiesta di Carta di soggiorno, mentre – da quando è partito il programma di prenotazione on-line – sono stati consegnati oltre 10mila permessi di soggiorno, passando da circa 275 appuntamenti settimanali a quasi 500. L’assessore ha anche ricordato che “attualmente il tempo di attesa per il ritiro del Permesso di soggiorno è di circa 5 mesi e mezzo, inferiore agli otto mesi necessari prima che rientrasse la responsabile dell’Ufficio immigrazione. Da settembre, inoltre, ci sono state modifiche in positivo. I Commissariati, infatti, ristampano i permessi di soggiorno e tornano a svolgere diverse funzioni che prima erano fatte solamente dalla Questura di Modena”.

L’assessore ha poi evidenziato che “per quanto riguarda l’aggiornamento dei Permessi di soggiorno e Carte di soggiorno la Questura attualmente agevola il rilascio senza far attendere i tempi normali, situazione che fino a settembre invece prevedeva lo stesso percorso per tutte le richieste e, pertanto, chi doveva solo aggiornare un dato doveva comunque aspettare circa 8 mesi come se fosse un rinnovo”.

Francesca Maletti, in merito ad eventuali accordi con la Questura per raccogliere le domande o consegnare i permessi di soggiorno rinnovati per ridurre le file, ha spiegato che “per questo aspetto ci sono vincoli normativi che rendono maggiormente complessa la realizzazione di questa attività, poiché all’interessato deve essere rilasciato un documento che gli permetta di compiere tutte le sue attività e che difficilmente potrebbe essere rilasciato dai Comuni. Diversa, invece, è la consegna della pratica del nulla osta familiare che non incide sulle possibilità di movimento e soggiorno sul territorio nazionale. Si sta valutando di programmare la presentazione dei documenti alla Questura su appuntamento, previa verifica da parte degli sportelli aderenti al protocollo. Anche in questa maniera – ha dichiarato l’assessore – dovrebbe essere agevolato l’accesso ai cittadini stranieri e contemporaneamente semplificata l’attività di controllo in quanto la documentazione risulterebbe completa fin dal momento della presentazione. L’auspicio è che si arrivi a questa attività entro la fine dell’anno, o al massimo entro i primi mesi del 2007, al più tardi a febbraio”.

L’assessore alle Politiche sociali ha approfittato dell’occasione per ricordare che dal mese di dicembre un operatore dell’Anagrafe e uno del Centro Stranieri andranno presso la Questura per consegnare agli stranieri i permessi di soggiorno e permettere di rinnovare la dimora o la residenza: “Pochi giorni fa – ha continuato – i 43 comuni della provincia non sede di Commissariato come nel caso di Modena, Sassuolo, Carpi e Mirandola, hanno dato la loro disponibilità a consegnare agli stranieri residenti nei loro comuni il Permesso di soggiorno. Perciò in questi 43 comuni la riconsegna sarà fatta dai comuni stessi ai residenti, a Carpi, Mirandola e Sassuolo sarà riconsegnata dal Commissariato e a Modena la consegna sarà in Commissariato da parte dei due operatori citati”.
Nel merito dell’Ordine del Giorno l’assessore ha evidenziato che “a dicembre 2005 non è stato sottoscritto alcun protocollo tra Comune, Prefettura e Questura, bensì ha preso il via il sistema di prenotazione on-line per il ritiro dei Permessi e Carte di soggiorno e nulla osta ai ricongiungimenti familiari. Da tale data sono stati consegnati oltre 11mila documenti dalla Questura e Prefettura. Inoltre, dai primi di novembre anche il Commissariato di Mirandola ha aderito al programma. Segnalo che nei mesi estivi del 2006 si è verificato un problema con l’aggiornamento dei dati dovuto all’entrata in vigore del nuovo sistema informatico della Questura, che non si interfacciava con quello del Comune, ma che da fine settembre è tornato operativo”.
La Maletti ha proseguito dichiarando che “le file riguardano per lo più i giorni di presentazione dei documenti per la richiesta di rinnovo dei Permessi di soggiorno e questo, come previsto quando si è elaborato il programma informatico, si dovrebbe prevedere entro pochi mesi la possibilità di prenotare un appuntamento per andare a consegnare i documenti in Questura. Quanto al decreto sui flussi 2006 – ha concluso – è attualmente alla Corte dei Conti e dovrebbe essere pubblicato a giorni”.