Nonostante il clima generale di cautela e prudenza negli atteggiamenti di consumo, le famiglie italiane non rinunciano alla tradizione. Anzi, quest’anno si registra un “effetto Natale” leggermente più vivace rispetto al grigiore del biennio 2004-05. E’ quanto emerge dalla consuete previsioni del Centro Studi Confcommercio sui consumi natalizi e di fine anno.


La ricerca indica, in particolare, che gli italiani destineranno, nel solo mese di dicembre e grazie all’effetto Natale, oltre 15 miliardi di euro di maggiori acquisti di beni alimentari e non presso gli esercizi della rete distributiva.

Per i prodotti alimentari, si prevede un leggero incremento della domanda (+2%) solo per Capodanno e con una preferenza per quelli italiani. In crescita gli spumanti (+4%), in calo salmone e caviale (-5%) e champagne (-6%).

Tra i prodotti non alimentari, sempre in testa alle preferenze i tecnologici: telefonini, navigatori satellitari, I-Pod; stabili abbigliamento, gioielli e giocattoli.

Per i viaggi sotto Natale preferite le mete nazionali, mentre per Capodanno le capitali europee e le località sciistiche di confine (Slovenia, Austria, Svizzera, Francia) attraggono più delle mete esotiche; in crescita le crociere.