Domenica 10 dicembre, Casa Carducci (piazza Carducci 5) sarà eccezionalmente aperta al pubblico dalle ore 11 alle ore 13 per visite guidate in occasione della ricorrenza del primo centenario
dell’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura (10 dicembre 1906) a Giosue Carducci.
La cerimonia (contemporanea anche nell’ora a quella di Stoccolma in cui il re Oscar II consegnava i premi Nobel ai vincitori) ebbe luogo proprio nell’attuale casa-museo, nello studio del poeta-professore infermo e malato, la sera del 10 dicembre 1906. Alla presenza dei parenti e di pochi
ospiti, fra i quali il Rettore dell’Alma Mater Studiorum, Vittorio Puntoni, e il prosindaco di Bologna, Giuseppe Tanari, il barone Carl von
Bildt (membro dell’Accademia di Stoccolma, nonché ambasciatore del Regno di Svezia in Italia) consegnava al nostro letterato il telegramma di felicitazioni del re Oscar II.
L’onorificenza, oggi visibile su un banco che funge da libreria, nell’’officina’ carducciana così recita: “L’Accademia svedese ha nella sessione dell’8 novembre 1906, conformemente alle prescrizioni del testamento di Alfred Nobel, conferito il premio Nobel della Letteratura quest’anno al chiarissimo professore Giosue
Carducci in considerazione non soltanto della sua erudizione feconda e delle sue indagazioni critiche, ma anche, e prima di tutto, come omaggio all’energia plastica, alla freschezza dello stile e alla forza lirica dei suoi capolavori poetici”.
Le visite, guidate dalla responsabile di Casa Carducci, Simonetta Santucci, sono a carattere gratuito. Durano ciascuna non più di mezz’ora,
per non più di 12 persone alla volta.