Con quattro mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista dall’appalto sono stati ultimati i lavori per la realizzazione del nuovo svincolo “Nonantolana – Torrazzi”, inaugurati questa mattina alla presenza delle autorità cittadine.

L’opera garantirà grandi benefici per l’intero sistema viario della zona costretto a fare i conti, ormai da anni, con carichi di traffico decisamente superiori rispetto alle capacità offerte dai percorsi esistenti.

La nuova infrastruttura, realizzata per conto del Comune e della Provincia dal Consorzio Attività Produttive, aree e servizi, comprende lo svincolo sulla tangenziale, costituito da tre anelli con un cavalcavia in acciaio di 16 metri di altezza e 66 metri di lunghezza, una strada di collegamento di due chilometri tra la tangenziale nord Boris Pasternak e la provinciale Nonantolana e due rotatorie di 70 metri di diametro.

La prima è destinata a regolare il traffico tra la nuova strada e la Nonantolana, mentre la seconda l’intero sistema viario di collegamento al comparto Torrazzi e via Fossamonda.
Poco meno di 10 milioni il costo delle opere di cui 5,1 a carico del Comune, 4,1 a carico della Provincia e 800mila euro a carico del Consorzio Attività Produttive.

Il nuovo svincolo, di fatto, disegna una “Nuova Nonantolana” finalizzata allo smaltimento di gran parte dei flussi attuali declassando il tracciato “storico” a strada di fatto urbana. Il tutto con positivi effetti in termini di sicurezza stradale rispetto all’attuale cavalcavia. Il progetto prevede in un prossimo futuro anche il collegamento con via Santa Caterina e la Gronda nord passando sotto la ferrovia all’altezza del Cavo Minutara. Il tutto assicurando, di fatto, una nuova porta d’accesso alla città con approdo in via Divisione Acqui.

“E’ una grande infrastruttura per la razionalizzazione e il potenziamento della viabilità locale – commenta Daniele Sitta, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità del Comune di Modena – Il nuovo raccordo, espressione della fattiva collaborazione tra Comune e Provincia, è in grado di assicurare più efficienti soluzioni al traffico in entrata e in uscita dal centro urbano ed in particolare dalle aree a nord est della città, configurandosi come una vera e propria variante alla Nonantolana. Oltre due chilometri di percorso stradale, due rotatorie e uno stupendo ponte che si aggiungono agli interventi, in parte già ultimati e in parte ancora in corso, che il Comune ha programmato per la razionalizzazione degli svincoli sulla intera tangenziale, a cominciare da quelli di servizio alle intersezioni Tangenziale – Vignolese e Tangenziale – Via Emilia. Diretti e di grande efficacia, infine, sono i percorsi di collegamento con la viabilità urbana di supporto alla riqualificazione della fascia ferroviaria”.

“Il fatto che il nostro Ente – sostiene Andrea Casagrande Presidente del Consorzio Attività Produttive – sia attuattore e in parte finanziatore per conto del Comune e della Provincia di Modena, sia stato il nostro Consorzio nasce dalla felice intuizione di collegare la realizzazione di questa infrastruttura a quella del comparto produttivo “Torrazzi” per il quale stiamo terminando proprio in questi giorni l’assegnazione degli ultimi lotti. Un esempio di buona pianificazione urbanistica, che trova tangibile attuazione in questa infrastruttura a disposizione di tutto il territorio modenese”.

I lavori, superate le difficoltà iniziali, sono proceduti speditamente e la consegna dell’opera è avvenuta con quattro mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti grazie all’impegno del Consorzio Attività Produttive e delle imprese costruttrici Arletti Pavimentazioni Stradali e delle C.M.A.. Oltre al nuovo ponte sono state realizzate 3 uscite della tangenziale: il passante tra tangenziale e Nonantolana nelle due direzioni e quello per Torrazzi Sud anche nella direzione Milano oltre a due chilometri di strada di collegamento tra il cavalcavia stesso e la Nonantolana. Lungo questo tratto sono state aperte due nuove rotatorie per smaltire il traffico per l’innesto nel PIP dei Torrazzi e lungo la Nonantolana. Un intervento che nel complesso è costato 10 milioni di euro ripartiti tra Comune di Modena, Provincia di Modena e Consorzio Attività Produttive Aree e Servizi.
Il ponte, una struttura in acciaio a tre campate, ha una lunghezza di 66 metri e una larghezza di 16, gli svincoli sono a tre anelli mentre le due nuove rotatorie hanno un diametro di 70 metri e per garantire un flusso adeguato anche per i mezzi di trasporto pesanti.

La Provincia di Modena – ha infine sottolineato l’assessore alla viabilità della Provincia di Modena, Egidio Pagani – ha come obiettivo prioritario la messa in sicurezza delle strade provinciali maggiormente trafficate. Ciò significa ridurre il numero di incidenti, migliorare la qualità di vita dei cittadini, ridurre le emissioni, i tempi di percorrenza per la mobilità di persone e merci, contribuire alla competitività delle nostre imprese.
Grazie alla collaborazione fra enti territoriali (Provincia, Comune e Consorzio Attività Produttive, Aree e Servizi) con l’entrata in esercizio del collegamento fra la tangenziale Pasternak di Modena e la strada provinciale 255 Nonantola viene completato un’importante sistema di svincolamento che contribuisce in modo significativo al miglioramento dei collegamenti viari fra la città di Modena, Nonantola ed i comuni dell’area nord della provincia.

Scheda tecnica del nuovo asse viario

10 milioni di euro: le risorse investite da Provincia e Comune di Modena e dal Consorzio Attività Produttive.

66 metri per 16: le dimensioni del ponte in acciaio
1 svincolo a 3 anelli per la Tangenziale.

2 km: la lunghezza del raccordo tra la tangenziale Boris Pasternak e la Strada Provinciale 225 Nonantolana.
10 milioni di euro: il costo complessivo dell’opera.