Cna e Lapam Federimpresa hanno presentato ai sindaci dell’Area Nord Est le proprie valutazioni e richieste in merito ai bilanci delle amministrazioni locali. Valutazioni che partono da una critica negativa alla manovra finanziaria nel suo complesso e dalla consapevolezza che questa stessa manovra determinerà un calo nelle risorse degli enti locali.

“Ma questa considerazione – secondo le due associazioni – non deve costituire un abili per compensare i tagli con nuove entrate, bensì rappresentare l’occasione per tagliare i costi e razionalizzare la gestione dei servizi. Ci dispiace constatare come, invece, ciò non sia avvenuto ad esempio a Castelfranco, dove l’Irpef comunale è addirittura raddoppiata”.

In linea generale le richieste di Cna e Lapam vanno dall’introduzione di deduzioni ICI per gli immobili utilizzati dal proprietario nella propria attività economica ad un maggior ricorso alla sussidarietà nei servizi a domanda invidiale (infanzia, anziani), “convinti che il ricorso al “governo”, piuttosto che alla gestione, possa consentire risparmi a parità di qualità dei servizi”.

Per ciò che riguarda più specificatamente il territorio dell’Area Nord Est, Cna e Lapam chiedono forti interventi strutturali, non solo a livello di viabilità – dove pure si sottolinea l’esigenza della realizzazione delle tangenziali di Nonantola e S. Cesario, di una bretella che faciliti il collegamento con il casello di Modena Sud – ma anche per ciò che riguarda le aree industriali ed artigianali (ad esempio quella di Nonantola e la Venturina 3 a Castelfranco).

Particolarmente significativa, in tema di razionalizzazione dei costi, è la richiesta di un centro unico per il coordinamento delle iniziative e degli eventi dell’Area in grado di attirare visitatori e turisti, sia per evitare sprechi e duplicazioni, sia per elaborare una strategia unitaria in questo senso.

Anche la tutela del commercio tradizionale, che preveda progetti di sostegno a fronte dell’apertura di centri commerciali (è il caso di Castelfranco Emilia, di Ravarino e San Cesario), e della pianificazione – comunque da concordare – nella concessione di nuove licenze di pubblico esercizio assume un’importanza determinante nello sviluppo dell’area.

Per ultima, ma non certo in ordine di importanza, la richiesta per una semplificazione dei procedimenti amministrativa, ad esempio per l’apertura di nuove attività e nel lavoro degli uffici tecnici.