Dai dati diffusi dall’Eurispes sull’utilizzo del Car Sharing in Italia, sarebbe emerso che gli utenti del servizio sarebbero “appena 4000” e che, per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, questa iniziativa si sarebbe risolta in una “sorta di fallimento”, in particolare a Modena, soprattutto se i dati relativi agli utenti del servizio “vengono posti in relazione con gli ingenti investimenti previsti e con gli obiettivi prefissati di riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante dal traffico veicolare”.

Lo afferma il consigliere regionale di FI Andrea Leoni in un’interrogazione, dove evidenzia che il Comune di Modena risulterebbe essere capofila dal 2000 del progetto “ICS” (Iniziativa Car Sharing), “in virtù del protocollo d’intesa firmato per la realizzazione del progetto nazionale per garantire la gestione coordinata ed integrata dei servizi locali organizzati in diverse città italiane”.

Considerando che nell’ambito di questo programma sarebbero stati stanziati complessivamente 10 milioni di euro, di cui 5 milioni effettivamente versati al Comune di Modena in data 10 aprile 2006, e che la stessa Amministrazione comunale, il 10 ottobre 2006, avrebbe rinnovato l’incarico della durata di tre anni al direttore dell’ufficio “Iniziativa Car Sharing” per un importo pari a 151.911 euro, Leoni chiede alla Giunta regionale se confermi i dati riportati e se concordi nel giudicarli “deludenti”, che ragioni ne dia e se non consideri opportuno rivedere i termini del progetto, come spieghi il fatto che Modena, pur essendo capofila del progetto, risulti essere l’ultima nella classifica per numero di utenti, a quanto ammontino le risorse destinate all’Amministrazione comunale modenese nell’ambito di questo progetto dal 2000 ad oggi e quante ne siano state effettivamente spese.

Leoni vuole quindi sapere a quanto ammontino le risorse destinate a consulenze e prestazioni d’opera affidate dallo stesso Comune di Modena per la realizzazione del progetto, se la Regione abbia direttamente stanziato dei contributi dal 2000 ad oggi per lo sviluppo dell'”ICS” e, in caso di risposta affermativa, a quanto ammontino, quante siano le città in Emilia-Romagna in cui attualmente è attivo il servizio di Car Sharing e con quali risultati.