Un importante risultato contrattuale sta concretizzandosi in questi giorni, con la partenza il 1° aprile prossimo delle prestazioni di Assistenza
Sanitaria Integrativa dei lavoratori del Commercio privato e cooperativo, Turismo e Servizi.


Già col mese di dicembre 2006 le imprese hanno iniziato i versamenti mensili ai diversi Fondi di pertinenza.

Grazie a quanto previsto dai diversi contratti nazionali anche i 35.000 addetti modenesi dei settori citati potranno quindi a breve usufruire delle
prestazioni riconosciute dai Fondi, tra le quali:
– rimborso integrale dei ticket pagati per prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale;
– rimborsi in caso di ricovero in istituto di cura per grande intervento chirurgico;
– rimborsi per prestazioni di alta specializzazione;
– rimborsi per visite specialistiche;
– un “pacchetto maternità” che prevede tra l’altro il rimborso delle ecografie e analisi fino a 700 euro;
– pagamento diretto da parte del Fondo di una serie di prestazioni di prevenzione;
– servizio telefonico gratuito di consulenza;
– massimale annuo fino a 90.000 euro per il complesso delle prestazioni.

I lavoratori del settore non devono esprimere alcun consenso, in quanto l’adesione al Fondo è conseguente all’essere occupati.
Nessun costo è a carico dei lavoratori, essendo la quota mensile a totale carico delle imprese, per le quali l’adesione è obbligatoria.

Filcams Cgil segnala con preoccupazione il ritardo nei versamenti da parte di molte piccole imprese (soprattutto negozi, bar, ristoranti ed alberghi)
del nostro territorio.
E’ evidente che il mancato versamento da parte di un’azienda determinerà l’impossibilità per i propri dipendenti di richiedere rimborsi e
prestazioni.
Il rimborso, in questo caso, dovrà inevitabilmente essere richiesto direttamente al datore di lavoro inadempiente.
Filcams Cgil assisterà le lavoratrici ed i lavoratori che vedessero leso questo proprio importante diritto.