Dovrebbe essere ultimato entro l’estate il nuovo quartier generale della protezione civile reggiana, in via del Chionso. Dopo l’ultima tranche di lavori avviati dalla Provincia questo inverno – grazie anche al finanziamento approvato nei giorni scorsi dal Comitato interistituzionale della Regione – nell’area proprio a ridosso di tangenziale, autostrada e aeroporto, a breve sarà dunque completata la sede del Centro unificato provinciale, ovvero la struttura tecnico-organizzativa permanente di protezione civile costituita da Provincia e Comune di Reggio, che sarà sede anche del Coordinamento delle organizzazioni del volontariato di Pc.

L’annuncio viene dagli assessori provinciali alla Protezione civile, Luciano Gobbi, e alla Difesa del suolo, Alfredo Gennari, che hanno coordinato le azioni di programmazione, presso la Regione, finalizzate al potenziamento della rete delle strutture operative di protezione civile. Nel corso dell’incontro tra l’assessore regionale Marioluigi Bruschini, gli assessori e i tecnici provinciali è stata concordata la realizzazione di un programma a sostegno degli enti locali al fine di potenziare la rete di strutture di protezione civile, programma che vedrà come coordinatrici le Province, in virtù della titolarità delle competenze in materia di Protezione Civile.

Nel Reggiano, il riparto del finanziamento regionale 2007 approvato nei giorni scorsi ha destinato altri 249.000 euro, una somma che porta l’investimento della Regione per la nostra provincia, a partire dal 2002, ad un totale di 1 milione e 360.000 euro. L’individuazione strategica delle priorità a livello locale è stata coordinata dalla Provincia di Reggio sulla base delle proposte dei Comuni, in coerenza con i Piani comunali di emergenza, i Piani nazionali per il bacino del Po e per il rischio sismico, delle intese tra Enti.

“Proprio 48.000 di questi ulteriori 249.000 euro andranno al completamento del Centro unificato provinciale di via del Chionso, dove troveranno posto anche spazi adatti a contenere la segreteria con centralino telefonico, la sala decisioni attrezzata per la riunione di coordinamento delle operazioni di emergenza, la sala operativa per elaborazioni informatiche e consultazione testi e carte, nonché la sala radio – spiegano gli assessori Gobbi e Gennari – Nel magazzino adiacente, in fase di ultimazione, troverà collocazione invece la Colonna mobile operativa provinciale e regionale formata dai mezzi e dispositivi finalizzati alla gestione delle emergenze. A lato, è infine ubicata l’Area di ammassamento, deputata allo stoccaggio di materiali ed utile alla predisposizione di campi base per le operazioni di emergenza. L’area di via del Chionso è ottimale non solo per la vicinanza alle principali vie di comunicazione, anche aeree, ma pure perché difficilmente vulnerabile da eventuali catastrofi, sicuro rispetto a esondazioni, incendi boschivi, incidenti industriali. La zona, inoltre, è ben servita dalle reti di telefonia fissa e mobile e la struttura sarà capace di resistere a un terremoto di intensità pari a quella massima già registrata in zona”.

Altri 39.000 euro di questi finanziamenti 2007 serviranno invece per il completamento del Centro sovracomunale di Sant’Ilario, quale distaccamento dei vigili del fuoco volontari, una delle nuove strutture individuate dalla Provincia proprio insieme all’Ispettorato dei Vigili del fuoco per meglio rispondere alle particolari situazioni di rischio presenti sul territorio reggiano. La nuova struttura di Sant’Ilario risulta essere di particolare importanza per il presidio della Val d’Enz: inoltre la sua posizione baricentrica tra le province di Reggio e Parma, nonché la vicinanza al nuovo casello autostradale di Caprara, garantiranno tempi organizzativi e di intervento particolarmente rapidi.
Le restanti somme dei finanziamenti 2007 consentiranno poi di supportare i Comuni per la strutturazione dei Centri operativi di emergenza: ai 6 precedentemente finanziati di Baiso, Toano, Vetto, Gualtieri, Castellarano, Luzzara, se ne aggiungono altri 5 (Albinea, Boretto, Canossa, Carpineti e Quattro Castella).

“Questi centri di presidio territoriale sono fondamentali per migliorare la capacità di risposta alle emergenze del sistema di protezione civile – sottolinea l’assessore provinciale Luciano Gobbi – Proprio il coordinamento ed il rafforzamento della rete delle strutture garantisce il raccordo funzionale e operativo tra le autorità di protezione civile nazionali, regionali, provinciali, comunali sia in fase ordinaria sia in emergenza, anche tramite la tempestiva acquisizione di notizie e dati circa le situazioni di pericolo, di danno e di crisi, nonché delle caratteristiche degli eventi calamitosi. Sarà inoltre possibile garantire una efficace gestione delle risorse umane e materiali, anche tramite il collegamento informatico permanente con il Centro operativo regionale, al fine di valorizzare sempre più il lavoro del volontariato, che è parte fondante della protezione civile”.

“Al di là delle emergenze – conclude l’assessore provinciale Alfredo Gennari – tale rete di strutture è comunque fondamentale per garantire un presidio sul territorio utile anche al monitoraggio, al controllo e alla trasmissione dei dati relativi ai fenomeni ambientali, in funzione delle attività di prevenzione, di messa in sicurezza del territorio e di riduzione del rischio. Un quadro di conoscenze condiviso, aggiornato e di rapida accessibilità, consentirà a tutti i diversi Enti preposti alla difesa del territorio di impostare e pianificare, in modo sinergico ed organizzato, gli interventi di rispettiva competenza”.