Nonostante le dichiarazioni ufficiali, Wind non ha ancora abolito i costi di ricarica del cellulare.
Ne hanno fatto letteralmente le spese due clienti Wind che si sono rivolti all’Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl di Modena.
“I due cittadini in questione sono un veronese che lavora a Soliera e una ragazza di Nonantola – racconta il responsabile modenese di Adiconsum Angelo Ferrari Valeriani, che ha raccolto le loro testimonianze – Entrambi hanno acquistato stamattina una ricarica di dieci euro, ma si sono visti accreditare otto euro di traffico telefonico.
Di fronte alle loro sacrosante proteste si sono sentiti rispondere che Wind non ha ancora mandato comunicazioni ufficiali”.
Le ricariche sono state comprate in un negozio di Soliera e in una tabaccheria di Modena che si sono rifiutati di restituire i due euro di differenza, ma la stessa risposta negativa è giunta anche dal call center Wind immediatamente interpellato dai due consumatori, clienti Wind da alcuni anni.
“Ci siamo subito attivati per far ottenere agli interessati l’intero importo speso per il traffico telefonico, cioè dieci euro – afferma Ferrari Valeriani – Il comportamento di Wind è inaccettabile e viola apertamente una norma di legge alla quale la compagnia ha dichiarato ieri sera di volersi adeguare. Invitiamo i consumatori a segnalarci tutti i casi, eventualmente anche con altri gestori, in cui viene ancora trattenuto il costo di ricarica, da ieri abolito in tutta Italia per effetto del decreto Bersani”.
Adiconsum Modena ricorda infine che gli operatori sono tenuti a fornire, in formato cartaceo o elettronico, il prospetto tariffario in qualsiasi momento il consumatore ne faccia richiesta.