“La Giunta regionale valuterà le azioni da intraprendere a propria tutela e a tutela del Servizio sanitario regionale, solo a conclusione delle indagini in corso, quando saranno formalmente depositati gli atti istruttori; atti che allo stato attuale sono coperti dal segreto istruttorio”.

Risponde così l’assessore alla sanità Giovanni Bissoni, alla commissione “Politiche sociali e politiche per la salute”, presieduta da Tiziano Tagliani, in risposta ad una interrogazione dei consiglieri di Forza Italia Gianni Varani, Giorgio Dragotto, Luigi Giuseppe Villani e Ubaldo Salomoni sull’inchiesta della Procura in corso, sul bilancio del policlinico e sui rapporti dello stesso con l’Università di Bologna.

“In tale contesto – ha proseguito Bissoni – se è evidente che le attuali inchieste giudiziarie non giovano all’immagine dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria, è altresì vero che la qualità complessiva dell’ospedale è in buona garanzia rispetto ai rischi di sfiducia nella capacità della struttura di svolgere al meglio le proprie funzioni”. A questo proposito, l’assessore ha ricordato che “il Policlinico possiede il più elevato grado di attrattività per i pazienti fuori regione (20 %), rispetto alla media nazionale (12%)”.
Sul bilancio, Bissoni ha rilevato che “i dati, seppur non ancora definitivi, indicano un trend di significativa riduzione del disavanzo finanziario: 45 milioni di euro nel 2005; 34,7 nel pre-consuntivo 2006 e 24, 8 nella previsione 2007”.
L’assessore si è poi soffermato sul processo di riorganizzazione dei servizi in atto (finalizzato a sviluppare ulteriormente le aree di eccellenza) e all’importante programma di lavori, sia per il riassetto edilizio, sia per la riqualificazione impiantistica (255 milioni di euro di finanziamenti).
Infine, per quanto riguarda i rapporti tra Regione e Università, Bissoni ha sottolineato che obiettivo primario “è quello di realizzare una stretta integrazione tra le attività assistenziali, formative e di ricerca al fine di favorire e valorizzare le stesse funzioni universitarie e sanitarie al più alto livello”.

Per Gianni Varani (FI), “la tempestività della risposta dell’assessore in commissione è segno di rispetto, gradito, ma rivela anche la serietà del caso S.Orsola, un nervo scoperto per la Giunta regionale”. Varani, indipendentemente come finirà l’inchiesta della magistratura, dice: “no a tentazioni di normalizzazione politica del S.Orsola; no a carriere pilotate politicamente; sì a maggiore trasparenza e meritocrazia su carriere e dirigenza”. Per l’esponente azzurro, infine, l’autonomia dell’università rimane comunque “un valore primario per la missione che deve svolgere nella ricerca e nella formazione”.

Per Paolo Zanca (SDI) “Il clima all’interno del Policlinico non è dei migliori e troppe sono le situazioni che non funzionano. E’ auspicabile – ha sottolineato Zanca – una maggiore attenzione da parte della Regione a questa situazione e, in particolare, a quella gestionale”.