Ammonta a quasi 89 milioni di euro il valore complessivo degli affidamenti in gestione dei servizi alla persona alla data del 30 ottobre 2006 nel territorio provinciale con un incremento rispetto all’anno precedente (60 milioni di euro) di 29 milioni di euro. Di questi 89 milioni si stima che 60 milioni siano appaltati alle cooperative sociali che negli ultimi anni sono aumentate di numero (da 53 a 72 tra il 2004 e il 2006) arrivando a impiegare all’inizio dello scorso anno 3011 addetti rispetto ai 2600 del 2004.


E’ la fotografia del settore che emerge dai dati dell’ Osservatorio provinciale sulla cooperazione sociale istituito dalla Provincia di Modena in collaborazione con diversi soggetti operanti nel settore e, da alcuni mesi, con la partecipazione della Camera di commercio. La gestione dell’Osservatorio è affidata a Promo.

“Per la prima volta – rileva Maurizio Guaitoli, assessore provinciale a Sanità e politiche sociali – è stata elaborata un’analisi dei bilanci delle cooperative sociali e i dati mettono in evidenza l’importanza di un’attività economica che produce servizi alle persone, specie le più deboli e in difficoltà. Proprio per la delicatezza e la rilevanza di questi servizi – aggiunge Guaitoli – da parte della Provincia, della Camera di commercio e degli enti locali in generale vi è una grande attenzione affinché il settore mantenga e sviluppi elevati standard qualitativi dell’offerta con l’efficienza tipica delle migliori aziende del settore”.
Otto affidamenti su dieci sono effettuati da Comuni e Unioni comunali (83 per cento della spesa: 74 milioni di euro), l’altro 20 per cento da Ausl, Ipab e Provincia (14 milioni e 670 mila euro).

La maggior parte degli appalti, dai dati sino a ora raccolti, è stata vinta da cooperative sociali iscritte all’albo provinciale (34 per cento); il 7 per cento da altre imprese che non hanno la forma giuridica della cooperativa sociale; nel 17 per cento dei casi da Associazioni temporanee di imprese che raggruppano sia imprese cooperative che altre aziende. Del 42 per cento delle aggiudicazioni, invece, non sono ancora state segnalate le imprese aggiudicatarie. Per quanto riguarda le Associazioni temporanee di impresa si rileva che nel 57 per cento dei casi si tratta di raggruppamenti di sole imprese che hanno la forma giuridica delle cooperative sociali, mentre nel 43 per cento dei casi si tratta di raggruppamenti tra cooperative sociali e altre imprese, aventi forma giuridica differente.